Bacio, le frasi più belle per celebrare la Giornata Mondiale

Bacio, frasi per celebrare la Giornata Mondiale dedicata vi potrebbero servire per poterle dedicare alle persone più amate. Il bacio è l’apostrofo rosa tra le parole Ti amo. Un simbolo e un gesto d’affetto che ci si scambia tra partner, tra amici, tra genitori e figli… Tra tutti coloro che si amano e si vogliono bene.

Il 6 luglio si celebra la Giornata Mondiale del Bacio, il World Kiss Day. Un giorno per ricordare i benefici del bacio e quanto è bello dimostrare il nostro amore proprio attraverso questo gesto che è istintivo e che deriverebbe da un istinto primordiale, che è insito in ognuno di noi.

Sono tante le frasi sul bacio che possiamo dedicare oggi alle persone che più amiamo. Anche se a volte basta un solo bacio, anche sulla guancia o sulla fronte, per poter dire quello che a parole non riusciamo a dire. E per tutto il resto ci sono aforismi e frasi celebri che possono aiutarci.

• Se per baciarti dovessi poi andare all’inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci. (William Shakespeare)
• Non erano le mie labbra che hai baciato; ma la mia anima. (Judy Garland)
• Il bacio è immortale. Viaggia da un labbro all’altro, da secolo a secolo, di età in età. Uomini e donne raccolgono questi baci, li offrono agli altri e poi muoiono a loro volta. (Guy de Maupassant)
• E ti bacio la bocca bagnata di crepuscolo. (Pablo Neruda)
• Baciare qualcuno per la prima volta è sempre una specie di miracolo, un viaggio inebriante lungo le rapide di uno strano fiume. (Peter Cameron)
• E’ solo più tardi che si scopre se un bacio è stato una breve escursione, l’inizio di un lungo viaggio o un soffio che si sposta – forse per sempre – in una nuova dimora. (Fabrizio Caramagna)
• I baci sono ciò che resta della lingua del Paradiso. (Joseph Conrad)
• L’amore è vivere duemila sogni fino al bacio sublime. (Alda Merini)
• Il bacio è il modo più sicuro di tacere dicendo tutto. (Guy de Maupassant)
• La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante. (Dante Alighieri)