A tavola con Giulia Sbernini, protagonista di Junk Good

L'abbiamo vista la prima volta preparare un hamburger "buono" nella web series food "Junk Good", conosciamola meglio

Oggi vi presento… Giulia Sbernini, quella che in molti hanno identificato come “quella che mangia le ricette che fa” e io dico: fa bene! :)
Cosa cuciniamo a fare? Per guardare e adorare il piatto che prepariamo? Per fotografarlo nella posizione migliore e con la luce perfetta? Non credo. Cuciniamo perché ci piace mangiare, e più le persone gustano quello che prepariamo e più siamo felici, no?! Ecco, Giulia fa tutto da sola, cucina e mangia le sue preparazioni con gusto.
Dove? Nelle puntate di Junk Good naturalmente, il web format di Real Time, ve ne avevo parlato qualche giorni fa qui su Bigodino.
Pervasa da una forte curiosità (eh sì, lo sapete che sono curiosa) mi sono messa a cercare notizie su di lei e trovandone poche, le ho scritto e le ho chiesto un’intervista! Ecco fatto. Così ho scoperto che abbiamo un po’ di cose in comune. Una su tutte: ci piace mangiare!

Giulia Sbernini di Junk Good
Giulia Sbernini di Junk Good

Di dove sei e perché ami tanto mangiare?

Sono emiliana… (ecco un altro punto in comune) e con questo ho già risposto anche alla seconda parte della tua domanda! In realtà è tutta “colpa” dei miei genitori, mia madre cucina benissimo e mio padre non è certo da meno quando si tratta di mangiare quello che lei prepara. Ho mischiato i loro talenti ed eccomi qui, anche se devo dire che tra i due ho preso sicuramente più da mio padre…

Il tuo piatto preferito qual è e perché?

In generale nella vita? Ahahah, che fatica scegliere! Facciamo che ti dico quelli di cui avrei voglia ora. Un risotto con i porcini, un flan di carciofi e, come sempre, l’hamburger, mio inseparabile compagno di vita.

Com’è stato stare davanti alla telecamera per te che stai sempre dietro le quinte?

Bello, divertente e soprattutto… buono. La mia parte preferita è ovviamente quella finale dell’assaggio, ma devo dire che è stato tutto molto naturale e facile. Sarà che abbiamo girato in una location casalinga e con un’atmosfera intima, tra amici, ma mi sono sentita completamente a mio agio.

Cosa pensi del fenomeno “mangereccio” che impazza oggi sul web e in televisione?

Siamo vittime (e carnefici) delle mode e sullo schermo ora è il momento del cibo. Effettivamente si rischia l’indigestione di programmi di cucina, ma, proprio come a tavola, l’importante è scegliere di guardare quello che ci piace. E il menu è decisamente vario, perché per fortuna i format di cucina sanno differenziarsi uno dall’altro, alcune volte in modi originali e gustosi, come per esempio (lasciamelo dire) Junk Good.


In molti non apprezzano il fatto che tu finita la ricetta in Junk Good te la mangi di gusto, cosa ne pensi?

Che mangiare è bello! E quello del morso finale è un momento di puro piacere per me quindi non ci rinuncerò! A dire la verità, ho sentito commenti più negativi sulla mia manualità in cucina. Che è una cosa di cui non mi vanto, perché non essendo chef né cuoca, non ho la pretesa di essere la maga dei fornelli! Faccio parte del team creativo di Discovery e mi sono prestata a questo progetto in quanto appassionata di cibo, da mangiare più ancora che da preparare. E infatti le ricette di Junk Good sono facili, veloci e gustose. Cosa c’è di meglio per una persona come me, pigra ma golosa?

Credo che Giulia abbia centrato l’obbiettivo. Felici di averla conosciuta meglio, adesso non ci rimane che gustarci le ultime ricettine sfiziose che preparerà, purtroppo mancano solo due nuovi episodi alla fine.

Buon assaggio finale!