Copacabana: la rivoluzione del brazilian sushi

Abbiamo provato il nuovo menù offerta dalla temakiria brasiliana Copacaba. Ecco il nostro reportage

Negli anni la cucina giapponese in Italia ha incontrato sempre più il gusto degli italiani, ma in questo mix di sapori orientali una nuova tendenza ha preso piede nella capitale della moda: il fusion taste tra Brasile e Giappone. Copacabana, tra i primissimi Brazilian sushi di Milano, ci ha invitato ad una serata esotica per testare con le nostre stesse papille gustative l’originale mix di sapori, colori e profumi nippo-brasiliani firmato dal nuovo chef Barreto.

Copacabana

Nella cornice dei Navigli a Milano, che con la bella stagione iniziano a prendere sempre più vita e movimento, si colloca l’esotico Copacabana Darsena, catena brazilian-sushi ubicata con precisione in Via di Porta Ticinese 3. Dal 2014 Copacabana Temakeria con i suoi ristoranti di Arco e Darsena, entrambi nel cuore della movida milanese, ha conquistato migliaia di persone grazie ad una cucina fusion che unisce la raffinatezza delle tradizioni gastronomiche giapponesi alla creatività e ai giochi di sapore di quella brasiliana. Ogni giorno vengono proposti solo ingredienti di prima qualità e, ad ogni servizio, tutti i piatti sono preparati rigorosamente a mano per offrire un’esperienza culinaria gustosa e autentica.

Copacabana

Il menu, da sempre contraddistinto per le sue proposte innovative e originali, oggi si arricchisce di nuove proposte che sapranno suscitare sul vostro palato una vera e propria festa di gusto e sapori, questo grazie all’elaborazione del nuovo menù proprio dallo chef brasiliano Barreto.  In occasione della presentazione delle novità elaborate dallo chef Barreto, abbiamo avuto modo di intervistarlo e scoprire di più sul mondo di Copacabana e delle sue proposte, una più sorprendente dell’altra e capaci di arrivare a qualsiasi tipo di esigenza, dall’amante del pesce al vegetariano, per il proprio cliente.

Copacabana

La cucina brasiliana e quella giapponese.  Come nasce questo connubio?

È il frutto dell’esperienza di un lungo periodo di lavoro. In Brasile si usa fare un po’ di sushi particolare, prendendo dalla tradizione ma rivoluzionando. Quindi usiamo ingredienti giapponesi ma con una tecnica tipicamente nostra che fa del sushi brasiliano qualcosa di differente rispetto a quello giapponese. Quando sono arrivato in Italia e abbiamo dato vita a un vero e proprio ristorante con questo tipo di sperimentazione, abbiamo fatto un po’ di ricerca, cercato di capire il gusto del cliente milanese, e così è nato questo menù. Menù che personalmente mi fa impazzire. E tutto quello che vedi nel nostro menù, tutti i nostri maki sono pensati per quel tipo di palato. C’è una ricerca e uno studio del gusto. 

Copacabana

Qual era l’obbiettivo per questo nuovo menù? 

Allora principalmente quello di differenziarci dagli altri competitor del settore, quindi del sushi brasiliano. Abbiamo pensato a delle proposte fatte ad hoc per Copacabana, con ingredienti solo nostri e tecniche ed idee tipiche brasiliane che da lì ho portato a Milano. 

Se ti dovessimo chiedere tre aggettivi per descrivere questo menù, quali sarebbero?

Tre parole per definire questo menù per Copacabana potrebbero essere: soddisfazione, come quella che abbiamo nel preparare i nostri piatti per i nostri clienti; felicità, quella che questo lavoro, questo luogo mi trasmette e trasmette; passione, assolutamente. 

Copacabana

Vi parliamo nel dettaglio di alcune delle novità che più ci hanno colpito dove il salmone, re della cucina giapponese, è pensato per sorprendere con un mix diverso di sapori. Cominciamo con il Salmão Roll e il Salmão Ebi che sono a base di salmone e gamberi: il primo, più delicato, è reso grintoso dall’abbinamento con una salsa alle erbe creata ad hoc dallo chef, il secondo invece punta alla croccantezza con la leggera frittura dei gamberi esaltata da una maionese dal tocco spicy.
Lo Shiromi Fry invece esalta la dolcezza del branzino e la delicatezza dei fiori di zucca, mentre il carattere è dato dalla classica salsa teriyaki e una agrodolce piccante. I fiori di zucca sono protagonisti anche nel Futomaki e nel Maki Alegria, due nuove opzioni vegetariane che, come dicevamo prima, vanno incontro alle esigenze di qualsiasi tipo di etica alimentare, e puntano a valorizzare l’uso di funghi shimeji e dai frutti tropicali come il mango. Vi consigliamo particolarmente la variante al Mango, la quale si alterna a quella con l’Avocado, saprà stupirvi senza farvi sentire la mancanza del pesce.

Infine, ci sono tre particolari novità a base di pesce: il Maki Sampa con anelli di calamaro fritti, il Maki Bahiano pensato per chi ama la cucina piccante e il saporitissmo Beijo Paulistano che accosta audacemente branzino, jalapeños, wakame e olio tartufato. Quest’ultimo, in particolar modo, è quello che più abbiamo preferito in assoluto. Un gusto diverso dal solito, capace di sorprendere con un inizio più delicato e un finale piccantino ma senza esagerare. Un vero e proprio tocco di classe!
Nel corso della serata, per accompagnare le gustose novità dello chef di Copacabana, abbiamo potuto assaggiare anche alcune proposte cocktail molto innovative della classica caipirinha, in una versione più gustosa ed esotica con frutto della passione e in una più frizzantina arricchita dal nostro amato zenzero.

Indubbiamente quella di Copacabana è un’esperienza unica e sorprendente, adatta a qualsiasi tipo di palato e che sa conquistare, fin dall’aspetto del bellissimo locale, per originalità e fantasia. I due ristoranti di Arco e Darsena propongono anche due menu speciali, uno per ogni ristorante con l’obiettivo di caratterizzarli al meglio. I menu sono studiati nell’ampia cucina-laboratorio del ristorante Darsena dove lo chef Barreto, insieme al suo team, sperimenta sempre nuovi accostamenti per stupire i clienti: Arco si specializza su raffinate tartare e ricchi sashimi che comprendono anche ricciola, gambero rosso, ostriche e capesante mentre Darsena, in aggiunta al menu classico, propone anche gustosi piatti caldi tra cui maki a base di carne di manzo e di picanha e sashimi con manioca croccante.
A partire da aprile, in entrambi i ristoranti, sarà possibile ordinare anche i gustosi poke, il piatto a base di riso e pesce arricchito da verdure e frutta tropicale.