Le locandine degli Oscar 2016 sono popolati da emojis

Da Spotlight a The Martian, le "faccine" di Teresa Gonçalves

 

L’artista portoghese Teresa Gonçalves ha immaginato un mondo di emojis che vincono anche gli Oscar.
Teresa ha lavorato su quasi tutti i film nominati agli Oscar 2016, riuscendo a riassumere concettualmente con una “faccina” i soggetti protagonisti dei poster. Le immagini suscitano una certa comicità che fa quasi riflettere.
Il risultato grafico è riuscitissimo. Le riduzioni espressive, inserite in scenari di contesto anch’essi perfettamente centrati sulle tematiche dei rispettivi film, riescono a far comprendere immediatamente di quale opera si stia parlando.

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Mad Max Fury Road – The Revenant

La debordante pellicola diretta da George Miller, che prosegue l’epica saga anni ’80, si porta a casa sei delle dieci statuette a cui era candidata. Il film, Mad Max Fury Road, ha centrato tutte le categorie tecniche conquistando gli Oscar per Montaggio, Costumi, Trucco, Sonoro, Montaggio Sonoro e Scenografia.

Siamo nel futuro. Gli uomini (o le emojis della Gonçalves) lottano per sopravvivere in un pianeta devastato e ci sono Max e Furiosa, Tom Hardy e Charlize Theron.

The Revenant. Finalmente la 88° notte degli Oscar ha portato l’agognata statuetta a Leonardo DiCaprio, tanto massacrato dalla rete e ridotto, qui, in un emoji truce e barbuta. Il film ha conquistato altri due Oscar: il regista Alejandro González Iñárritu si porta a casa il premio per la miglior regia per il secondo anno consecutivo, dopo Birdman. 

Emmanuel Lubezki conquista la terza statuetta consecutiva dopo Gravity e Birman per la migliore fotografia. Per Revenant, Lubezki ha compiuto veri e propri miracoli usando solo luce naturale e lavorando in condizioni estreme nelle impervie regioni scelte da Inarritu come location.

Spotlight - The Big Short

Spotlight – The Big Short

Il caso Spotlight è un classico dramma sul giornalismo d’inchiesta bostoniano diretto da Tom McCarthy. Due Oscar: miglior film e miglior sceneggiatura originale.

Qui l’emoji un orrendo prete pedofilo.

La grande scommessa è un film di Adam McKay, con Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell, Marisa Tomei.  Scommette contro le regole del racconto filmico mainstream e stravince. Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.

Room - Brooklyn

Room – Brooklyn

Room è un film bellissimo e fortissimo. Alla prima nomination, Brie Larson ha centrato l’Oscar come miglior attrice per la sua struggente performance nella pellicola indie diretta dall’irlandese Leonard Abrahamsson.

Brooklyn vanta di 3 nomination, ma non vince.

Bridge of Spies - The martian

Bridge of Spies – The martian

Il ponte delle spie è tratto da una storia realmente accaduta. Regia di Steven Spielberg, il film narra le vicende di James Donovan, un importante avvocato americano ingaggiato dalla CIA negli anni della Guerra Fredda. 6 nomination.

The martian, il sopravvissuto è il film di Ridley Scott candidato a 7 Oscar, con un ottimo Matt Damon, tutto solo su Marte.

Teresa Gonçalves lo trasforma in un uovo al tegamino spaziale.