Pitture metallizzate, come usarle in casa e come abbinarle all’arredo
Le pitture metallizzate sono una scelta interessante per l'home decor: ecco cosa bisogna sapere su di loro
Le pitture metallizzate da tempo hanno trovato spazio e impiego anche all’interno delle aree domestiche, caratterizzando gli ambienti della casa.
Le pareti cambiano look come gli stessi arredi, spesso scelti in base alla colorazione predominante. Oppure rinnovati con tonalità dall’effetto metallico. Cosa dovremmo sapere, però?
Pitture metallizzate e percezione
La scelta della colorazione e della tipologia di queste pitture metallizzate può agire direttamente sulla percezione che si ha degli ambienti.
Favorendo un mood molto particolare ma anche vere e proprie illusioni ottiche.
Da sempre associate al mondo delle auto e dei motori e in particolare delle carrozzerie questi colori hanno saputo farsi spazio anche all’interno della casa.
In particolare quello dell’interior design e dell’arredamento dove queste colorazione hanno trovato una collocazione ideale.
Divenendo punto di unione per uno stile moderno ed eclettico oppure elemento di stacco, con personalità propria.
Conosciamo insieme cosa sono le pitture metallizzate e come inserirle in un contesto di arredo.
Cosa sono le pitture metallizzate
Le pitture metallizzate hanno preso piede nel secolo scorso trasformando la colorazione esterna delle carrozzerie d’auto, con tonalità marcate e accattivanti.
Il loro effetto così particolare ha catturato l’attenzione anche dell’interior design dove hanno trovato spazio, trasformando radicalmente il look di mobili, accessori e pareti.
Le vernici presenti in commercio possono risultare lucide, opache in alcuni casi anche perlate, ma l’effetto metallizzato è assicurato.
Grazie alla presenza di particelle di metallo in grado di combinarsi con i pigmenti e di garantire l’effetto metallizzato, per la loro tipica colorazione simile all’alluminio.
Quale formato e quali specifiche?
Il formato è variabile come la dimensione, la prima può risultare granulare o lenticolare mentre la seconda può apparire fine o grossa.
Una specifica importante che incide sulla grana del colore stesso e sulla brillantezza finale. Una nuova gamma di pitture metallizzate ha preso vita, sia sintetiche che all’acqua, divenendo espressione pittorica adatta per gli interni.
Anche grazie a una migliore ed equilibrata combinazione degli additivi presenti che le rendono meno impattanti, in alcuni casi anche ecosostenibili.
Gli effetti spesso risultano sorprendenti abbracciando tutte le nuance della gamma, dall’oro al rame, dall’argento all’ottone, senza dimenticate le colorazioni di tendenza come l’ossidato, il ferro battuto, il corten e il ruggine, passando per il cemento.
Quest’ultima non è certo una colorazione metallizzata ma trova spazio tra le varie texture che ben si sposano con queste colorazioni materiche.
Per un movimento di base molto interessante, in grado di sfruttare la luce della stanza conferendo un look sempre differente all’elemento dipinto.
Le pitture metallizzate sono camaleontiche e possono avvalersi o meno della presenza di un primer o aggrappante.
Una vernice di base da applicare sulla superficie da dipingere, una sorta di strato che consente una stesura uniforme e corposa.
Pitture metallizzate: come si utilizzano
Le pitture metallizzate sono presenti in commercio sia nella versione spray che in quella classica in barattolo o latta. Possono apparire lucide oppure opache e in alcuni casi offrire effetti perlacei, ma il risultato finale è garantito.
Sintetiche o all’acqua, possono avvalersi o meno della presenza di una base pittorica nota come primer o aggrappante.
Un vero e proprio trattamento da utilizzare quando la superficie da dipingere non risulta particolarmente porosa, permettendo così di creare una superficie uniforme su cui operare per ottenere una colorazione piena, uniforme e senza sbavature.
Solitamente si stende con il rullo o con il pennello lasciandolo asciugare a lungo. Che sia un mobile, un oggetto una parete su cui agire.
La superficie deve risultare pulita, priva di incrostazioni o patine precedenti che andranno eliminate con una carteggiatura uniforme.
O nel caso delle pareti andrà eliminata la presenza di vecchie carte da parati o intonaci rovinati, rimossi con l’aiuto di una spatola.
Crepe o buchi andranno stuccati così da uniformare la base che andrà ricoperta con una o due velature uniformi di primer.
Solo ad asciugatura avvenuta si potrà intervenire stendendo il colore metallizzato.
L’attrezzo per l’applicazione è fondamentale perché in grado di impreziosire l’effetto finale.
La pittura si potrà stendere con un rullo con elementi a rilievo oppure un rullo classico, con un pennello, una spatola, una spugna, un panno.
Pitture metallizzate, risultati finali
Il risultato finale potrà apparire omogeneo oppure mosso, la pittura applicata potrà risultare uniforme oppure impreziosita da ulteriori effetti decorativi.
Ad esempio l’effetto ossidato è caratterizzato dall’applicazione della pittura seguita dall’ossidante, a distanza di tempo.
Le finiture e colorazioni sono tante e tutte differenti; ad esempio i colori metallizzati in barattolo sono perfetti per gli oggetti dal formato medio piccolo.
Come ad esempio comodini, sedie, barattoli, tavolini. Per le pareti gli effetti sono tanti e spesso sono il risultato di mix pittorici alternativi.
La colorazione spray spesso velocizza la pratica sugli articoli di piccolo e medio formato permettendo una finitura piena e definitiva.
In molti casi una vernice protettiva finale potrà fissare definitivamente il lavoro realizzato.
Pitture metallizzate e home decor
Le pitture metallizzate da tempo hanno trovato nuovo spazio e collocazione all’interno dell’home decor, ridefinendo e caratterizzando oggetti e ambienti.
Come sempre è fondamentale effettuare una scelta precisa della colorazione in grado di creare una sinergia con il mood dell’ambiente.
I colori metallizzati su parete possono conferire un tocco di luminosità in più o, al contrario restringere la concezione degli spazi.
Per questo è necessario rivestire le pareti tenendo conto degli arredi e della metratura, ad esempio una pittura dorata potrà garantire più luce agli spazi.
Ma è bene limitarsi a una sola parete (oppure a un mobile) evitando di appesantire le stanze con una colorazione così marcata, meglio se spezzata con stucchi e mobili bianchi.
L’effetto finale potrà risultare più morbido, elegante e raffinato.
Un discorso simile può coinvolgere anche le altre colorazioni metallizzate come l’argento, il rame l’ottone e le varianti cromatiche.
Sono tinture dalla personalità marcata che è meglio limitare così da definire l’ambiente senza opprimerlo.
La colorazione rame, ad esempio potrebbe trasformarsi in un punto di unione tra gli arredi e i dettagli di una stanza.
Si potrebbe riverniciare una cassapanca e due comodini da disporre accanto al letto, intervallando con fasce di pittura bianca.
Ma anche con dettagli bianchi e rosa da disporre all’interno dell’ambiente: una parete, due cuscini, due lampade, una coperta.
Una chicca: lo stile industrial
Lo stile industrial invece si nutre di questo genere di colorazioni meglio se più grezze, materiche come l’effetto ossidato e l’acciaio.
Per spezzare l’aggressività di una parete dipinta con queste colorazioni si può giocare con arredi in legno chiaro naturale, in ferro e in pelle.
Come sempre il mantra deve essere “less is more” ovvero poco è meglio per non stancare la vista e per cadere nel kitsch.
Anche i colori metallizzati con effetto perlato trovano posto all’interno dell’home decor, magari personalizzando la cameretta di un piccolo.
Sono tonalità sicuramente più leggere quasi regali ma importanti, meglio dosarle con cura per conferire tocchi di luce alla stanza.
Una piccola madia con delle cornici coordinate e le gambe di una sedia potranno trovare nuova luce grazie a una tonalità simile, magari un rosa metallizzato che declina nell’argento.
Una colorazione perfetta anche per caratterizzare un allestimento o una mise en place, magari quella di un matrimonio.
Conclusioni
Le colorazioni metalliche possono rinnovare il look di oggetti e ambienti conferendo nuova luce e nuova vita ad ambienti dallo stile ormai desueto.
Combinando magari l’amore per la decorazione con la voglia di riciclare oggetti e supporti recuperati in cantina, o in qualche mercatino di zona.
Basta un po’ di manualità e di fantasia per rinfrescare lo spazio domestico, anche un solo un elemento in grado di rendere l’arredo più grintoso.