Perché dovresti conoscere Josephine Yole Signorelli, ovvero FumettiBrutti

Il mondo brutale e vero di josephine yole signorelli, un diario senza freni che porta in vita la coscienza

Josephine Yole Signorelli, classe 1991, catanese ma di stanza a Bologna. È una delle fumettiste italiane da tenere d’occhio. Si descrive come troppo carina per finire in prigione e quando qualcuno osa chiamarla artista lei risponde: “sono solo una perdente”. 

Josephine Yole Signorelli

Josephine Yole Signorelli chi è

La sua pagina Fumettibrutti è letteralmente esplosa ed è stata una delle next big thing del mondo del webcomic 2017. Feltrinelli Comics ha persino deciso di investire in questo progetto in una pubblicazione a cura di Tito Faraci, mentre con Feltrinelli ha pubblicato Romanzo Esplicito, una graphic novel viva, brutale, diretta. Romanzo Esplicito racconta due momenti della sua vita in un filo continuo con le tavole che posta sul suo profilo Instagram.

Un passato che lei stessa definisce oscuro alle spalle, Josephine Yole Signorelli o Fumettibrutti è da qualche anno una delle voci più riconoscibili del fumetto italiano.  Fumettibrutti sembra solo una ragazza piena di vita, ogni tanto una testa pensante impressionante. Quel che colpisce più di tutto è la determinazione che non cerca compromesso e che si esprime senza troppe domande, potremmo chiamarla persino libertà. 

Yole signorelli tavola

Fumettibrutti e il genere sessuale

E se viviamo in una società che non riesce a prendere sul serio la sessualità femminile e al massimo ne parla schifata o con estrema vergogna nelle sue molte dimensioni, Yole Signorelli la difende e cancella a suon di verità quel marchio di deviata che troppe donne si trascinano dietro nella loro vita. Grande ispirazione di Fumettibrutti è il corpo femminile, l’autrice ne traccia il dolore, il senso di impotenza e rabbia, il potere e la lussurio, la gioia e anche quella delicata poesia che in fondo non può non essere notata anche in un contesto così brutale.

Fumettibrutti è un documentario disegnato che identifica un percorso autentico, il diario di una coscienza che giorno per giorno prende forma. Yole Signorelli procede nel suo progetto a prescindere dal pubblico, non chiede a nessuno cosa è giusto e cos’è sbagliato. In parole povere, se ne frega e si libera della pesantezza del giudizio del prossimo. Il genere sessuale è solo una sovrastruttura culturale obsoleta che deve essere fermata, basta all’ipocrisia e alla mancanza di valori reali. Qui è tutto intercambiabile, un po’ come gli accessori Barbie “Creatable World”: pupazzi con genere neutro a cui affidare connotazione maschile o femminile in base al proprio momentaneo sentire.