5 orti botanici tra i più belli al mondo

Scopri la magia di questi lussureggianti giardini

 

Gli orti botanici nascono secoli fa come raccolte di piante, originariamente a scopo medico, poi in seguito soprattutto alla scoperta dell’America, come luoghi di vere e proprie collezioni botaniche. Le nuove piante trovarono posto accanto a quelle autoctone, ammirate per il loro aspetto esotico e studiate per la loro diversità.
Ancora oggi gli orti botanici sono luoghi molto interessanti, dove scoprire moltissime specie rare o non facilmente rintracciabili nei comuni giardini. Alcuni, però, oltre che di interesse naturalistico, sono anche dei bellissimi esempi di progettazione e design, frutto del lavoro di importanti architetti e paesaggisti. Scopriamone insieme alcuni particolarmente belli!

A Padova il più antico

L’Orto Botanico di Padova è stato istituito nel lontano 1545 e vanta il primato di orto botanico più antico d’Europa. Inizialmente veniva utilizzato per la coltivazione delle erbe mediche, dette comunemente “semplici”, per questo veniva anche chiamato “orto dei semplici”. Nasce in stretta collaborazione con l’Università di Padova, anch’essa tra le più antiche al mondo, che era già famosa per lo studio delle piante e le loro proprietà farmacologiche. Per tutte queste caratteristiche e per il ruolo di primo piano svolto nel tempo nel campo della ricerca botanica, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Oltre a numerose specie da collezione, vanta la presenza di diversi alberi secolari, come la famosa Palma di Goethe, una Chamerops humilis, messa a dimora nel lontano 1585, e ammirata dal filosofo tedesco.

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A sinistra la serra in vetro che ospita la Palma di Goethe

Nel 2014 è stato inaugurato il Giardino della Biodiversità, un’ala interamente dedicata alla raccolta di piante da tutto il mondo, progettata a bassissimo impatto ambientale e con le più sofisticate tecnologie in grado di autoregolare i parametri migliori per ospitare ogni singola pianta.

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La nuova ala dell’Orto Botanico di Padova

Design minimal a Barcellona

Il “jardìn botànico” di Barcellona si estende su dodici ettari ed è piuttosto recente. È stato inaugurato nel 1999 ed è specializzato nelle piante mediterranee. La sua collezione ospita piante provenienti da Australia, Cile, California e Sudafrica, disposte in modo da rispettare le diverse regioni geografiche di provenienza e le affinità ecologiche. L’intera struttura è improntata alla sostenibilità ambientale e all’eliminazione delle barriere architettoniche.

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Un paesaggio rigoglioso

La peculiarità del progetto sta nello sfruttare la naturale pendenza del terreno, piuttosto accentuata, e nel ricreare una nuova topografia. Il progetto è frutto del lavoro di un team multidisciplinare composto da architetti , paesaggisti e botanici. Il giardino, si articola in un sistema di frammenti triangolari, pavimentati in cemento e con il contenimento del terreno in lastre di acciaio corten. Il design è essenziale, moderno e incisivo. Davvero molto bello!

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Forme nette, materiali a contrasto

Città in trasformazione

Vero e proprio progetto di riqualificazione urbana, l’Orto Botanico di Bordeaux fa parte di un più ampio progetto di risistemazione della sponda destra della Garonne, il fiume che attraversa la città. Il Giardino botanico è opera della paesaggista Catherine Mosbach e si pone come nodo di congiunzione tra il nuovo quartiere e la città antica, iscrivendosi nel programma di ristrutturazione dei parchi pubblici del comune.

L’Orto botanico è diviso in tre parti: giardino d’acqua, la zona destinata alle colture e una serie di paesaggi riscontrabili lungo il corso del fiume. Come si capisce è fortemente incentrato sulla flora locale e sui meccanismi di generazione del paesaggio fluviale.

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I diversi giardini dell’Orto Botanico

Un giardino reale

Il giardino botanico reale di Edimburgo è stato istituito nel 1670, per la coltivazione delle specie officinali ed è oggi un importantissimo centro di ricerca scientifica per lo studio delle piante. È il secondo più antico orto botanico d’Inghilterra, dopo quello di Oxford. Ospita un erbario considerato tra i più ricchi al mondo, con i suoi ben tre milioni di specie catalogate.

Ma non è solo un orto, è anche un bellissimo giardino ricco di fiori e con una serra monumentale davvero incantevole!

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Un giardino informale all’inglese

A tutto colore!

A Marrakech troviamo un orto botanico davvero particolare: è il Giardino Majorelle, frutto della creatività e del lavoro del pittore francese Jaques Majorelle, che dall’inizio del secolo scorso e per più di quarant’anni ha raccolto specie esotiche da tutto il mondo. La collezione si concentra su diverse piante succulente, dalle dimensioni ragguardevoli. Il luogo ha un’atmosfera da sogno, dovuta alla vegetazione lussureggiante, ma anche ai coloratissimi elementi architettonici, come la villa in stile art decò, dai toni azzurro accesi. Nel 1980 è stato acquistato dallo stilista Yves Saint Laurent, salvandolo da un progetto di speculazione edilizia che ne avrebbe decretato la distruzione.

Oggi è meritatamente uno dei luoghi più visitati del Marocco.

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La villa al centro del parco

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Atmosfere esotiche e grandi macchie di colore!

Guarda tanti altri bellissimi orti botanici nel mondo in questo video!