Ecotassa 2019, le proposte per favorire la mobilità elettrica
Ecco alcune proposte per aiutare l'ambiente!
Ecotassa 2019, la tassa sulle auto mette in allarme tutti coloro che posseggono mezzi non proprio recenti. E di solito sono le famiglie più indigenti o chi non può permettersi di cambiare auto di continuo. L’annuncio del governo aveva spiazzato tutti quanti. C’era chi gridava allo scandalo, perché se da un lato si cercava giustamente di favorire la mobilità sostenibile, dall’altro il provvedimento avrebbe colpito le fasce più povere della popolazione. Piccola marcia indietro nei giorni scorsi: la tassa non riguarderebbe le utilitarie…
La proposta vedeva l’introduzione di un sistema di bonus-malus sulle nuove immatricolazioni, valido fino al 2021 e a partire già dal primo gennaio 2019. L’imposta crescente all’immatricolazione che varia dai 150 ai 3.000 euro sarebbe stata accompagnata in quei tre anni da incentivi per l’acquisto di veicoli ibridi o elettrici, da 1.500 a 6.000 euro.
Le polemiche non si sono fatte attendere, perché la manovra avrebbe colpito maggiormente chi compra auto di fascia media. Un passo indietro è stato fatto decidendo di destinare il provvedimento solo alle nuove auto di lusso, escludendo quelle di piccola cilindrata, che di solito sono la scelta delle famiglie del nostro paese. Incentivare i mezzi ecologici va bene, a patto di non discriminare chi già non arriva a fine mese.
A seguito di questa proposta del governo, tante le voci che si sono levate dal settore delle auto sostenibili ed ecologiche. Camillo Piazza, rappresentante di e_mob e il coordinamento dei promotori della mobilità elettrica, in occasione di un incontro con i rappresentati del Governo per discutere proprio su questo provvedimento, ha spiegato:
“L’idea dell’ecotassa è giusta, tanto che l’abbiamo elaborata, promossa e presentata durante le due edizione della Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica. Meno efficace pare la ripartizione dei bonus/malus. Sul fronte malus riteniamo opportuno fare partire la tassa sulle vetture con emissioni di almeno 150 grammi/km, limite che escluderebbe dal sovrapprezzo dell’ecotassa i modelli più economici scelti dalle famiglie con minore disponibilità economica. Inoltre, il limite di 150 grammi esclude dal malus circa l’80% delle auto sul mercato concentrando la tassa soltanto sui modelli a maggiore impatto ambientale”.
Per gli incentivi, invece, e_mob vorrebbe concedere contributi solo alle auto elettriche. “Le agevolazioni hanno senso se servono a sostenere tecnologie emergenti con qualità ambientali, ma ancora poco competitive sul piano economico. Viceversa, sono poco efficaci per aiutare tecnologie già consolidate. Può essere comunque utile includere modelli con le tecnologie tradizionali per favorire il rinnovo del parco circolante con vetture più moderne e meno inquinanti”.