I paesaggi della Tuscia da scoprire

Una gita tra antichi borghi medievali e suggestivi parchi naturali

 

La Tuscia era il territorio anticamente abitato dagli Etruschi, che oggi occupa la parte dell’alto Lazio, al confine tra Toscana e Umbria.
È un’area estesa, caratterizzata da piccoli borghi di origine medievale, per lo più arroccati su costoni di tufo che si affacciano sulle forre, le antiche vie di comunicazione etrusche tagliate nel tufo e oggi ricoperte da una fitta vegetazione boschiva. Lungo queste vie, appena fuori dai borghi, si ritrovano anche numerose necropoli etrusche, in parte visitabili.

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Tombe etrusche a portico, presso il Parco Regionale Marturanum

Il paesaggio della Tuscia è molto suggestivo: oltre ai borghi, si trovano ancora estese porzioni di boschi, con faggi, castagni e querce, soprattutto nell’area dei Monti Cimini che abbracciano il lago di Vico.

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Antica faggeta sui Monti Cimini

Il lago di Vico

Il lago può essere considerato il cuore della Tuscia, e merita senz’altro una visita. Si tratta di un bacino di origine vulcanica, inserito all’interno della Riserva naturale del Lago di Vico: circa 3.000 ettari ricoperti per due terzi da maestosi faggi, castagni e cerri secolari. Ci si può addentrare nel bosco fino ad arrivare alla famosa rampa di lancio per deltaplani, che, oltre a essere un punto di ritrovo per gli appassionati di questo sport, è anche un ottimo posto da cui ammirare il panorama del lago.

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Il panorama del Lago di Vico, con la distesa dei noccioleti in primo piano

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Il punto di lancio per deltaplano presso il Lago di Vico

I borghi medievali

Intorno al lago sorgono numerosi paesi di origine medievale, se non addirittura etrusca, colonizzati poi dai Romani e sedi di dimore principesche durante il Rinascimento, come Caprarola, dove sorge Palazzo Farnese, progettato dal Vignola su commissione del cardinale Alessandro Farnese. La villa, in stile rinascimentale, merita di essere visitata anche per i suoi splendidi giardini. 

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Vista aerea di Caprarola, con l’imponente Palazzo Farnese

 

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I giardini cinquecenteschi di Palazzo Farnese

Tutti questi borghi sono caratterizzati dalle abitazioni in tufo, arroccate su promontori scoscesi, circondati dal bosco.

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Da sinistra in alto: Soriano nel Cimino, Capranica, Barbarano Romano, Ronciglione

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Panorama sulla necropoli etrusca a Blera

All’interno sarà particolarmente piacevole perdersi per i vicoletti e affacciarsi sui panorami molto suggestivi delle forre sottostanti. Particolarmente bello, in tal senso, è Barbarano Romano, che sorge alla confluenza di due grandi forre, ammirabili dal belvedere situato alla fine del paese.

Da qui è possibile godere della vista sul bosco sottostante, particolarmente interessante soprattutto in autunno, quando le foglie si tingono di giallo, illuminando la vallata.

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La forra di Barbarano Romano

Nelle vicinanze si estende il Parco Suburbano Marturanum, tra impervie gole e valloni ricoperti di lussureggiante vegetazione. Per i sentieri del parco si possono fare delle bellissime passeggiate, a piedi o a cavallo, alla ricerca della numerosa fauna selvatica che popola il parco.

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Una gita a cavallo nel Parco Marturanum

Proseguendo verso Nord si arriva a Viterbo, bellissima cittadina laziale, sicuramente più conosciuta, ma che merita di essere rivista per i suoi edifici in pietra, di epoca medievale.
Viterbo è anche conosciuta come “la città dei papi”, per aver ospitato nei secoli numerosi pontefici, come testimonia il bellissimo Palazzo dei Papi, del XIII secolo.

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Viterbo, il borgo medievale

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Viterbo, Palazzo dei Papi

Parco Naturalistico di Vulci

Più a sud di Viterbo troviamo l’antichissimo comune di Vulci, fondato dagli etruschi, ora appartenente al Comune di Montalto di Castro, nella maremma laziale. Il sito era una tra le più importanti città-stato dell’Etruria, come testimoniano le numerose necropoli che sorgono nei dintorni.
Da ammirare anche il maestoso Ponte del Diavolo, sul fiume Fiora, e il Castello con il Ponte dell’Arcobaleno, simbolo della città.

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Vulci, il Ponte del Diavolo

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Vulci, il Castello

All’interno del Parco Naturalistico Archeologico di Vulci  è possibile percorrere diversi sentieri naturalistici, a piedi, a cavallo o in mountain bike, anche usufruendo di guide specializzate. Potrete passeggiare nelle gole del canyon formato dalla roccia vulcanica scavata dal corso del fiume Fiora, con la sua rigogliosa vegetazione ripariale,o incontrare i cavalli che pascolano allo stato brado sul vasto pianoro.

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Il corso del Fiora, nella vallata

La valle del Treja

Come ultima tappa spostiamoci molto più a Sud, nella bassa Tuscia, per scoprire il Parco della Valle del Treja, vicino Calcata. Il paese è anch’esso arroccato su uno sperone di tufo, da cui domina la valle del Treja. Il paese agli inizi del secolo scorso era stato vittima di abbandono da parte degli abitanti originari, che si sono trasferiti in un paese di nuova edificazione, poco distante.

Ma a partire dagli anni ’60, numerosi artisti si sono riuniti a vivere a Calcata, dando origine a un luogo unico nel suo genere, con numerosissimi studi d’arte, centri di musica e cultura, una sorta di villaggio ideale in cui cercare uno stile di vita più autentico e fedele alla natura.

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Calcata sullo sperone tufaceo

Proprio la natura è ammirabile nel Parco, dove spiccano le famose Cascate del Monte Gelato. Queste si trovano all’interno di un fitto bosco di querce e ontani, attraversato dal fiume Treja. Un luogo davvero incantevole dove passare al fresco una giornata di piacevole relax nella natura.

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Le cascate del Monte Gelato

Eventi nella Tuscia

La Tuscia, con tutti i suoi borghi, è sede di numerose iniziative culturali e di promozione dei prodotti locali.

Tra ottobre e novembre c’è la Festa della Castagna della Tuscia Viterbese, tra i principali borghi. Un itinerario culturale e gastronomico che collega città, sapori, arte e tradizioni, con numerose degustazioni di questo prodotto tipico.

Altrettanto importante è la Festa dell’Olio della Tuscia Viterbese, sempre in autunno, tra Blera, Canino, Tuscania, Vetralla, con in programma degustazioni guidate, stand enogastronomici, eventi folcloristici, musica, teatro, convegni e mostre.

Domenica prossima, invece, sulle rive del Lago di Vico, si svolgerà un’intera giornata dedicata al miele e prodotti derivati, con pranzo a buffet e visite all’apiario. Qui le info per prenotare.