Il Dr. Schaffner ci mette in guardia sul RSV, un virus molto grave nei bambini

Il RSV spiegato da un famoso specialista, il Dr. Schaffner

Oggi vogliamo riportarvi le dichiarazioni di un esperto in malattie infettive, il Dr William Schaffner, che è anche un professore alla Scuola di Medicina dell’Università di Vanderbilt. Questo medico ha deciso di aumentare la consapevolezza del mondo, riguardo il virus RSV (Respiratory Syncytial Virus), che per molti è un semplice raffreddore, ma che, invece, nei bambini può provocare alcuni sintomi molto gravi e spaventosi.

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Pensate che il RSV è tra le principali cause di ospedalizzazione dei bambini ed anche una delle maggiori cause di morte, nei più piccini, al di sotto di un anno d’età. Abbiamo deciso di parlarvene, poiché non tutti conoscono questa malattia, ne ne hanno mai sentito parlare. Il virus si cura in modo semplice, attraverso steroidi orali e broncodilatatori, l’unico problema sta nell’individuarlo, perché per l’appunto, può sembrare un semplice raffreddore! Come ci spiega il Dr William Schaffner, purtroppo i bambini, non avendo ancora sviluppato gli anticorpi, sono molto più vulnerabili nei confronti di questo virus. Inoltre, le loro vie respiratorie sono più brevi e quindi i problemi respiratori risultano più gravi e si è più soggetti a contrarre una grave polmonite. Combattere contro il RSV, può diventare un incubo. E’ ciò che ha raccontato una mamma dell’Ohio, quando sua figlia è stata ricoverata in ospedale. Li ha definiti “i cinque giorni più spaventosi della sua vita”. La piccola è stata infettata da un insetto e questa mamma ha deciso di raccontare la sua storia, per informare gli altri genitori. La malattia diventa contagiosa, quindi il bambino affetto, non solo deve essere sottoposto alle cure, ma deve essere isolato dagli altri bambini, compresi i fratellini e le sorelline.

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I sintomi iniziali sono raffreddore e mancanza di sonno. Poi c’è la perdita d’appetito e i vomiti. Quando un bambino presenta questi sintomi, è bene recarsi subito dal pediatra. Fortunatamente nel nostro paese il tasso non è elevato come negli Stati Uniti, ma come diciamo sempre, è bene essere informati su ogni cosa.

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“La malattia inizia con abbondante secrezione nasale che diventa più spessa nel tempo”, ha spiegato il dottor Schaffner.

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“Prosegue poi una brutta tosse, perdita d’appetito e irritabilità. Respiro affannato, accompagnato da grugniti.

Solo circa la metà dei bambini ha la febbre che può essere ingannevole, portando i genitori a pensare che potrebbe non essere un’infezione.

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Quindi, se vedete questi sintomi, non sia detto si tratti del RSV, ma fate sempre controllare il vostro bambino dal pediatra, non procedendo ad una cura fai da te”, conclude il dottor Schaffner“.

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