Le 10 frasi più belle di William Shakespeare sull’amore

Oggi ricorre l'anniversario della morte del grande poeta inglese.

 

Quando pensiamo a un poeta che sia in grado di esprimere in versi quello che sentiamo nel nostro cuore, sicuramente il primo nome che ci viene in mente è quello di William Shakespeare: oggi ricade proprio l’anniversario della morte del poeta, scomparso il 23 aprile 1616 a Stratford-upon-Avon, stessa città dove era nato nell’aprile del 1564. In questo giorno vogliamo parlare d’amore con le parole che solo lui sapeva trovare!

ROMEO E GIULIETTA

Quando non sarai più parte di me ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte.
(Romeo e Giulietta)

Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
(Romeo e Giulietta)

Buonanotte, buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino.
(Romeo e Giulietta)

L’amore guarda non con gli occhi ma con l’anima.
(Sogno di una notte di mezza estate)

Amore non è Amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
(Sonetto 116)

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Amami o odiami, entrambi sono a mio favore.
Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore,
se mi odi, sarò sempre nella tua mente.
(Sogno di una notte di mezza estate)

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
(Romeo e Giulietta)

Se sapessi scrivere la bellezza dei tuoi occhi.
E cantare in nuovi metri tutte le tue grazie,
il futuro direbbe: questo poeta mente;
Mai un volto sulla terra ebbe tratti così celesti.
(Sonetto 17)

L’amore fugge come un’ombra l’amore reale che l’insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l’insegue.
(Le allegre comari di Windsor)

Tutti i giorni son notti per me, finché io non ti vedo, e giorni luminosi son le notti quando mi appari in sogno.
(Sonetto 43)