Linguaggio del corpo maschile innamorato: dritte e segnali

Gli interessi o non gli interessi? Per cercare di decifrarlo affidati al linguaggio del corpo maschile innamorato e ne molto saprai di più

Ti stai chiedendo da diverso tempo se lui è o non è interessato a te? Benissimo, allora perché non provare a interpretare i suoi segnali imparando il linguaggio del corpo maschile innamorato e traducendo ogni suo gesto esattamente come tradurresti una canzone?

Certo, non è una scienza infallibile, ma alcuni dei segnali che ti elencheremo sono talmente chiari da permetterti di non scervellarti più. E magari potrai fare qualche passo senza sentirti a disagio come hai fatto fino ad adesso. Iniziamo?

Gli occhi (e dintorni) sono lo specchio dell’anima

Guardalo dritto negli occhi: se le sue pupille si dilatano, vuol dire che gli interessi eccome. Questo tipo di dilatazione è infatti una risposta a ciò che ci piace e non possiamo mai nasconderlo.

Altro segno evidente? Ti guarda quasi sempre negli occhi, ma la sua attenzione si sposta anche sulle tue labbra e su altre parti del tuo viso, come se ti stesse studiando. Può sembrarti strano, ma significa proprio che gli piaci.

In più, dai un’occhiatina alle sue sopracciglia: le persone tendono ad alzarle in maniera non controllata per aprire di più gli occhi quando gli piace quello che vedono. Se mentre state parlando le alza leggermente vuol dire che è molto interessato a te e a quello che stai dicendo.

Nel linguaggio del corpo le labbra non mentono

I suoi occhi vi dicono già qualcosa, lui vi manda dei messaggi da uomo davvero innamorato ma voi avete ancora dei dubbi? Allora guardategli la bocca!

No, non dovrete fargli una visita odontoiatrica ma semplicemente fare caso a come sorride: se vi mostra la parte superiore dei denti, siete già a buon punto dato che studi scientifici dicono che i ragazzi smettono di fare questo sorriso intorno ai 5 anni e lo ripetono solo se sono veramente felici.

Poi, fate attenzione: se si lecca le labbra più spesso potrebbe stare ovviando a una maggiore produzione di saliva, risposta fisiologica del nostro corpo davanti a qualcosa che ci piace davvero tanto.

Infine, occhio: se cerca di assaggiare qualcosa che state mangiando, bevendo o addirittura indossando (come un lucida labbra dal sapore particolare che vi ha visto mettere), vuol dire che cerca di capire se siete affini anche a livello di palato.

Anche il naso vuole la sua parte

Al di là di quei segni inequivocabili che gridano che lui è innamorato, c’è anche… il naso. Sì, perché l’olfatto ha un grandissimo ruolo nella relazioni: se lui tende ad avvicinarsi, a “respirarvi”, a farvi i complimenti per il vostro profumo… beh, è fatta.

In più, nell’uomo c’è un altro segno collegato al naso che indica proprio che è interessato: fare dei respiri profondi in maniera inconscia significa allargare il petto. Questo è un segnale che i ragazzi mandano senza controllarlo e che fa parte di quelle “abitudini evolutive” che ancora ci portiamo dietro: allargare il petto significa primeggiare tra i propri simili, ed essere perciò più desiderabili per chi guarda.

Vi ascolterebbe per ore, con tutto se stesso

Uno dei segnali più inconfondibili del linguaggio del corpo maschile innamorato è vederlo completamente rivolto verso di te: quando parli non ti ascolta solo con le orecchie, ma lascia che il suo corpo si muova in base ai tuoi spostamenti, venendo sempre più vicino.

Tu parli e ogni cosa di lui si gira verso di te: i piedi, le mani, tutto quanto. Questo significa che non ne ha mai abbastanza di sentirti e di vederti. E sì, non è necessario dirlo ma è davvero un ottimo segno.

Ogni scusa è buona per toccarti

Ci avete fatto caso? Abbiamo fatto un viaggio nei cinque sensi. Vista, gusto, olfatto e odorato… cosa manca? Il tatto! Ecco, se lui tocca il tuo maglioncino dicendo che è morbido, mette la sua mano sul tuo ginocchio, sta usando il tatto per avere un po’ di contatto fisico.

Fateci molto caso: se cammina sempre accanto a voi e vi mette una mano sulla schiena, se vi sfiora l’avambraccio, se cerca il contatto, allora è davvero fatta.