Mondiali 2018, le espressioni in inglese da conoscere

Peccato che l'Italia non ci sarà...

Lo sappiamo, la ferita è ancora aperta e fa ancora tanto male. Il 14 giugno inizieranno i Mondiali di Russia 2018 e l’Italia non ci sarà, perché la nazionale italiana non si è qualificata ai Mondiali. I tifosi italiani sono orfani di calcio estivo, ma in molti seguiranno comunque le altre nazionali e magari potrebbero incappare in frasi in inglese che non capiscono. Per questo ABA English, scuola d’inglese online con milioni di studenti in tutto il mondo, ha stilato una guida con le espressioni indispensabili in lingua inglese per seguire qualsiasi partita senza perderne un colpo.

Keep calm and clean sheet: frase usata per chiedere al portiere di non subire gol. Indispensabile per vincere ogni partita.
On the bench/Starting line up: sono frasi usate per dire stare in panchina, la prima, o essere nella prima rosa di giocatori che entreranno in campo, nel secondo caso.

The goalkeeper made a howler: è usata dai tifosi per indicare una papera commessa dal portiere.
What a screamer: si usa nel caso di grandissimi campioni, quando i tifosi si alzano in piedi dando loro dei maestri dello spettacolo!

“Wow! This player ran the defence ragged”: una frase detta da chi ha assistito a un grande tentativo di fare gol, quasi il giocatore volesse lacerare la difesa.
He’s (she’s) got a sweet left foot: il giocatore sa benissimo calciare anche con il piede sinistro!

Lifting the silverware: significa letteralmente “Alzare l’argento”, da intendersi come “Alzare una coppa”, quindi vincere il campionato.
That was a sitter: è quello che si grida ai calciatori quando si mangiano un gol che anche un bambino avrebbe realizzato!

It’s time to park the bus: quando si cerca di ottenere la vittoria con un approccio difensivo per non subire goal, motivo per cui si usa la metafora di un autobus parcheggiato di fronte alla porta.
Ref! We were robbed: frase detta dai tifosi delusi dalle decisioni arbitrali perché si sentono derubati (di un gol non dato o di un rigore negato).