Perché il 21 dicembre è il Panic Saturday?
Perché il 21 dicembre è il Panic Saturday? Perché di fatto è uno degli ultimi giorni disponibili per i nostri acquisti natalizi
Dopo il Black Friday, che ci permette di fare shopping sfrenato dopo la Festa del Ringraziamento, e il Cyber Monday, che ci permette di assecondare la nostra voglia di tecnologia a prezzi stracciati, arriva il Panic Saturday. E non è una bella cosa. È il giorno più caldo per lo shopping natalizio. E può causare ansia e stress.
Il Panic Saturday è il giorno temuto da tutti coloro che hanno rimandato lo shopping natalizio. Quest’anno cade il 21 dicembre, il sabato prima delle feste di Natale. Chi si è anticipato con i regali non avrà nulla da temere. Mentre chi è solito procrastinare si deve preparare a fare tutti i regali in un solo giorno. In una ressa senza precedenti.
A Natale 2018 i ritardatari dei regali di Natale sono stati 130 milioni. E più o meno il dato sarà confermato anche quest’anno. C’è chi non aveva soldi prima, chi non aveva le idee chiare, chi invece non ci ha proprio pensato, credendo che mancasse tanto tempo prima dell’arrivo del Natale. E invece eccolo qui.
I ritardatari, secondo un’indagine della National Retail Federation, utilizzeranno gli e-commerce per fare prima. Anastasia Sfregola, Sales Director per l’Italia di Kooomo, piattaforma tecnologica che aiuta le aziende a vendere online e a internazionalizzare, spiega che non si abbandonano i negozi fisici “ma conferma l’importanza per i brand di sviluppare strategie omnichannel che integrino canali tradizionali e canali online”
Sarà dunque una corsa ai regali per quella che è stata definita una Christmas digital experience, un’esperienza sempre più digitale, che però unisce mondo fisico e mondo virtuale. Anche all’ultimo minuto, anche quando in milioni saremo lì a comprare gli ultimi regali. E tutti i doni da mettere sotto l’albero.
No panic, ce la possiamo fare anche questo Natale!