Bonus figli 2021, a chi spetta l’assegno unico?

Bonus figli 2021, tutto quello che sappiamo finora

Bonus figli 2021, si parla tanto dell’assegno unico destinato alle famiglie con uno o più minori a carico (anche se l’età supera i 18 anni per chi ancora non è autonomo), ma cosa ne sappiamo finora? A chi spetta l’assegno unico, quali saranno le modalità di richiesta e cosa devono fare le famiglie italiane per poterlo ottenere?

Avere più di un bambino
Fonte Pixabay

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al Ddl Family Act, che propone tutta una serie di misure per aiutare le famiglie italiane. La pandemia le ha messe ancora più a dura prova, in un paese dove le politiche a loro destinate non hanno sempre incontrato il consenso dei diretti interessati.

Il DDL Family Act contiene al suo interno anche tutte le misure previste per l’assegno unico per i figli, un bonus destinato alle famiglie con figli a carico. Si può ottenere dalla nascita e fino al compimento dei 21 anni di età, mentre non ci sono limiti per i bambini disabili.

L’assegno unico per i figli dovrebbe scattare dal primo luglio 2021 e sarà contenuto all’interno della Manovra 2021, con uno stanziamento di 3 miliardi per quest’anno. A regime dovrebbe costare 6 miliardi in più.

Il disegno di legge è stato già approvato dalla Camera e dovrebbe ora arrivare in Senato, dove si ipotizza diventerà legge senza alcun problema, come auspica la ministra Bonetti.

Incentivi per le famiglie italiane
Fonte Pixabay

Cosa sapere del Bonus figli 2021?

L’assegno universale 2021 sarà erogato dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni di età di ogni figlio. Le famiglie riceveranno un assegno per ciascun bambino, con una maggiorazione per il terzo figlio.

Bonus figli 2021
Fonte Pixabay

Nel caso di bambini disabili l’assegno unico prevede una maggiorazione del 30-50% e durerà per tutta la vita. L’ipotesi della somma è di circa 240 euro, ma sarà in base all’ISEE, al numero dei componenti del nucleo familiare e dell’età dei figli. L’importo sarà versato sotto forma di contributo o di credito da usare per compensare i debiti d’imposta.