Assegno unico per i figli 2021, cosa dobbiamo sapere

Assegno unico per i figli 2021, a chi spetta?

Assegno unico per i figli 2021, cos’è? Come funziona questo nuovo incentivo previsto per le famiglie italiane? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito: come si fa la domanda, a chi spetta il bonus, come richiederlo e cosa serve per richiederlo. Andiamo a scoprirlo insieme.

Incentivi  economici per le famiglie
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È iniziato l’iter in Senato per garantire l’assegno unico famigliare alle famiglie italiane. Se Palazzo Madama darà l’ok, il governo avrà a disposizione 12 mesi per rendere il bonus operativo.

L’assegno unico famigliare fa parte del Family Act e sarà operativo a partire dal 2021. Spetta ai genitori con figli a carico e vuole essere un modo per promuovere la natalità in Italia.

Bonus per le famiglie in Italia
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Già approvato dalla Camera dei Deputati, il testo è arrivato in Senato. Ora si rimane in attesa dell’approvazione definitiva, che potrebbe avvenire già entro il mese di novembre, e poi dei decreti legislativi di attuazione dello stesso.

Il Presidente del consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, incalzato dai giornalisti, ha spiegato che il bonus arriverà entro il 2021, probabilmente non già a gennaio, ma sicuramente nel corso dell’anno.

Bonus e incentivi Family Pact
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L’incentivo fa parte di una manovra da 40 miliardi. Il Ministro dell’economia Gualtieri spiega che i soldi arriveranno dal fondo dove sono accorpate tutte le risorse per gli altri bonus previsti e sarà alimentato anche con le risorse dedicate a fondi destinati alle detrazioni Iperf per figli a carico, con l’aggiunta di una quota di circa 6 miliardi.

Assegno unico per i figli 2021
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Assegno unico per i figli 2021, a chi spetterà?

Secondo le prime indiscrezioni, si sa che le famiglie italiane dovrebbero ottenere per ogni figlio, dal settimo mese di gravidanza e fino al 21esimo anno di età, un assegno mensile, il cui importo dipenderà da diversi fattori. Ci sarà una parte fissa e una variabile che dipenderà dal numero dei figli, dall’età e dal coefficiente ISEE.

Per i figli successi al secondo l’importo verrà maggiorato del 20%, mentre per i figli disabili la maggiorazione andrà dal 30% al 50% rispetto all’importo base e l’assegno durerà per tutta la vita.

Si parla di 200-250 euro mensili per le famiglie italiane.