Paris fashion week: le nuove tendenze moda

Le sfilate più belle e i look che detteranno legge per la prossima estate

Si conclude proprio in queste ore la settimana della moda parigina e, in generale, il folle mese dedicato alla moda che da NewYork a Parigi ha raccontato tutte le sfumature e le tendenze di quella che sarà la prossima primavera-estate.

Chanel Airlines

Look dalla sfilata Chanel P/E 2016

Look dalla sfilata Chanel P/E 2016

La sfilata sicuramente più chiacchierata è stata quella di Chanel: un aeroporto costruito ad hoc da Karl Lagerfeld all’interno del Grand Palais per una collezione “Chanel Airlines” che, oltre ad essere diventata virale in pochi secondi su Instagram, ha dettato legge come sempre per quanto riguarda le tendenze della prossima primavera-estate. Tailleur colorati, abiti foulard, capottini color ghiaccio, completi in pvc fucsia, abiti con chiffon e scintillanti dettagli in paillettes e lurex per una donna elegante, internazionale e contemporanea  che sceglie occhiali aviator e trolley matelassè logati.

Saint Laurent

Look dalla sfilataSaint Laurent P/E 2016

Look dalla sfilataSaint Laurent P/E 2016

Irriverente, sfrontata e arrabbiata è, invece, la collezione Saint Laurent che celebra le reginette dei party notturni vestite di slipdress scintillanti, coroncine luccicanti e sottovesti leggerissime, mixando il tutto con capi rubati allo street style, al guardaroba maschile e ai mercatini vintage.

Chiodi in pelle oversize, giubbotti di jeans, pellicce, blazer e parka militari completano, infatti, il look tutto pizzo, lamè e satin per un look ricco di contrasti da vera bad girl con ai piedi un paio di wellington boots in gomma, perfetti per sopravvivere alle notti brave.

La donna di Stella McCartney e Celine

Look Stella McCarteny, Gianbattista Valli, Celine e Kenzo per la P/E 2016

Look Stella McCarteny, Gianbattista Valli, Celine e Kenzo per la P/E 2016

Il Tailleur

In generale, le tendenze della capitale francese vogliono una donna che indossa abiti puliti, lineari e privi di fronzoli, ma con un’attenzione particolare alla struttura di abiti, pantaloni e maniche che l’anno prossimo torneranno ad essere a sbuffo per un tocco di femminilità vintage.

Look Kenzo, Vivienne Westwood, Acne Studio e Van Noten per la P/E 2016

Look Kenzo, Vivienne Westwood, Acne Studio e Van Noten per la P/E 2016

Imperdibili saranno poi i tailleur riproposti nel guardaroba femminile con insistenza da quasi tutti gli stilisti con un unico filo condutture: le spalle si fanno ampie, squadrate e geometriche, mentre la lunghezza del sotto varia notevolmente. Audaci e sexy sono i modelli proposti da Kenzo e Vivienne Westwood con minigonna quasi invisibile e sandali cuissard audaci e traforati, mentre Acne Studio e Dries Van Noten puntano su lunghezze a 7/8 che lasciano solo qualche centimetro di caviglia scoperto.

Il Romanticismo di McQueen e la semplicità di Dior

Look Alexander McQueen, Elie Saab, Dior e Chloè per la P/E 2016

Look Alexander McQueen, Elie Saab, Dior e Chloè per la P/E 2016

Infine, un richiamo al romanticismo bohèmien portato in passerella da Alexander McQueen grazie ad abiti femminili, ricchi di ruches e di dettagli sartoriali, per un eleganza drammatica e sexy proprio come vuole lo stile del brand. Splendide anche le forme proposte da Raf Simons nella sfilata di Dior ricca di una semplicità naturalistica e pura con plissè, maniche a corolla e gonne con profili ricamati e code svolazzanti per una donna quasi in lingeriè, contemporanea, classica e romantica.

L’Africa di Valentino

Valentino propone, invece, una collezione ispirata all’Africa per un viaggio narrativo che passa attraverso la bellezza selvaggia e tribale, arrivando fino ad un stile folk e etnico. Un mix di culture e di tradizioni che viene riportato sugli abiti e sui capispalla ricchi di frange, stampe raffiguranti animali della savana, collier in ebano e ricami di perline che riprendono i disegni tipici dei tatuaggi maori.

Look Valentino per la P/E 2016

Look Valentino per la P/E 2016

Un tripudio di colori caldi e di toni sabbiosi, con tanto nero, verde, marrone e rosso, per un’estate meno spensierata, ma più attenta e sensibile alle diversità e alle culture diverse dalla nostra.