Che fine ha fatto Alessandro Errico? Scopriamo cosa fa adesso il cantautore

Alessandro Errico è il primo talento scoperto da Maria De Filippi

Alessandro Errico è il primo talento lanciato da Maria De Filippi, quando Amici era ancora un talk show incentrato sulle problematiche dei ragazzi che si confidavano in studio.

Alessandro ha vissuto anni di grande successo, partecipando due volte a Sanremo. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa adesso il cantautore.

Alessandro Errico, gli inizi

Alessandro Errico è nato a Roma, il 19 aprile del 1974. La sua carriera inizia nel 1995 con il singolo Rose e Fiori, lanciato da Maria De Filippi ad Amici. L’anno dopo, Alessandro è in gara a Sanremo con Il grido del silenzio.

Il mondo dentro me è il titolo del suo primo album che esce dopo il Festival. Centomila le copie vendute, grazie anche a brani come Perdonami, Come una rondine e Nuvola.

Nel 1997, Errico torna sul palco dell’Ariston con E penserò al tuo viso, un brano che rimanda alle sonorità del brit pop tanto in voga in quel periodo. L’album, Esiste che, denota inoltre l’amore di Alessandro anche per certe dinamiche prog.

Esiste che..

Alessandro Errico

In Esiste che, sono contenuti anche L’uomo dei sogni, singolo che ottiene un buon successo e Persempre, ma è la title track ad emergere in tutta la sua bellezza. A questo punto però, Alessandro si ferma e scompare dalle scene.

Torna per modo di dire, nel 2005 con una band, i SoneTsenZ, e con brani prodotti assieme a una leggenda del rock italiano come Gianni Maroccolo e a Riccardo Tesio dei Marlene Kuntz.

A collaborare anche il poeta Edoardo Sanguineti, ma purtroppo dopo qualche live e l’uscita di un ep distribuito ai concerti, l’album vero e proprio non vedrà mai la luce.

Gli ultimi anni

Dal 2013 al 2015 Alessandro ha fatto uscire tre singoli: Mai e poi mai, Il mio paese mi fa mobbing ed Eppure ti dico ciao (La guerra di Piero), inventandosi anche modi originali per promuoverli e provando senza successo a tornare a gareggiare a Sanremo.

Nelle interviste rilasciate nel corso degli anni, Alessandro ha ribadito il fatto che il suo allontanamento dalle luci dei riflettori fu un fatto quasi fisiologico: “Se ho fatto un passo indietro è perché tutto quello che stavo vivendo non lo stavo vivendo bene e, di conseguenza, non riuscivo a capirlo”.