Che fine ha fatto Davide De Marinis? Scopriamo cosa fa oggi il cantautore

Davide De Marinis è diventato popolare negli anni 2000 grazie a una manciata di singoli di successo

Davide De Marinis, anno di grazia 1999, Troppo bella irrompe dalle radio e dalle tv italiane e diventa una hit. Dopo un altro paio di successi però Davide non riuscirà più a ripetersi su quei livelli. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa adesso.

Davide De Marinis, il successo

Davide De Marinis nasce a Milano il 21 febbraio del 1971. Il suo esordio discografico Quello che ho del 1999 coincide con il suo più grande successo: Troppo bella.

L’album viene ristampato l’anno successivo dopo la partecipazione a Sanremo nella sezione giovani di Davide con l’ottima Chiedi quello che vuoi, con in più l’inedito Gino, con cui De Marinis partecipa al Festivalbar e che si rivela un altro buon successo.

Nel 2001 esce l’album Passo dopo passo che conferma il successo di Davide grazie al singolo La pancia, con il quale partecipa ancora una volta al Festivalbar.

Morandi Morandi

Davide De Marinis

Dopo un best of uscito nel 2004, Davide torna nel 2006 con l’album Come da due lunedì ma passa inosservato. Nel 2008 Davide torna a Sanremo, in qualità di autore per Toto Cutugno per il quale scrive Un falco chiuso in gabbia.

Tre anni dopo lancia la canzone appello Morandi Morandi, dove invita l’allora presentatore e direttore artistico del Festival a farlo gareggiare, riuscendo così quanto meno a far tornare a parlare di se.

Escono poi diversi singoli, tra i quali: Pacifica invasione, nel 2011, Buo buo buon Natale. nel 2012, Qualcosa di più nel 2014, nel 2017 Stringimi più forte e nel 2018 Piccanti parole.

Gli ultimi anni

Nel 2018 Davide firma la sigla di Domenica in: Amori della zia, mentre nel 2019 torna protagonista partecipando come concorrente a due programmi televisivi di successo: Ora o mai più e Tale e Quale Show. Nello stesso anno pubblica il suo nuovo singolo: Naturale.

Quest’anno invece sono usciti i singoli Andrà tutto bene e Mi sono rotto in collaborazione con Andrea Agresti e Claudio Lauretta.