Che fine ha fatto Garbo? Scopriamo cosa fa oggi il cantautore

Garbo è diventato popolare negli anni ottanta grazie a una manciata di singoli di successo

Garbo è diventato popolare negli anni ottanta grazie a una manciata di singoli di successo, cavalcando l’onda new romantic tipica del periodo. Una carriera, spesa nel nome della qualità, Coerente come recita un suo brano, che andiamo adesso a ripercorrere.

Garbo, a Berlino va bene

Garbo

Garbo, pseudonimo di Renato Abate, nasce a Milano, il 25 aprile 1958. Inizia la sua carriera con l’album A Berlino va bene, un esordio folgorante, con la celebre title track a farla da padrone e a cui fa seguito un anno dopo Scortati, che contiene i singoli Generazione e Vorrei Regnare.

Nel 1983 è la volta del singolo Quanti anni hai, con Antonella Ruggiero, che ottiene un discreto successo e che sarà contenuto nell’album Fotografie, che uscirà dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo del 1984 con Radioclima, uno dei suoi brani più noti, che vince il premio della critica.

La popolarità

Garbo

Nel 1985 Garbo partecipa ancora al Festival di Sanremo con Cose veloci che lo sdoganerà definitivamente verso il grande pubblico. L’album Il fiume dell’anno successivo può essere considerato infatti il suo album di maggior successo.

Due anni dopo è la volta dell’album Manifesti, con il singolo ExtraGarbo, che conferma il successo del nostro. Negli anni novanta, invece, Garbo fa un passo indietro, si distacca volutamente dalle luce dei riflettori e darà alla luce album più sperimentali e innovativi.

Gli ultimi anni

Garbo

In questi ultimi anni si è fatta sentire l’influenza di Garbo verso le nuove generazioni di artisti che hanno collaborato con lui e lo hanno anche celebrato nell’album ConGarbo, uscito nel 2006.

Garbo ha continuato a rilasciare album decisamente di livello e grandi canzoni come ad esempio Un bacio falso, Onda elettrica, Giallo, Voglio morire giovane, la già citata, Coerente senza mai ricercare una nuova notorietà ma continuando nella sua ricerca musicale con la sua classe innata.