Che fine ha fatto il Piotta? Scopriamo cosa fa ora il rapper romano

Piotta: dagli esordi con Supercafone ai testi anche impegnati di oggi, una carriera di qualità

Dal Piotta “Supercafone” degli inizi alle rime sempre più affilate dei giorni nostri, con sempre grande ironia e mestiere, al punto di aver fondato una propria etichetta.

Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo ancor più nel dettaglio, cosa fa oggi “Er Piotta” alias Tommaso Zanello, classe ’73 “romano de Roma”.

Piotta: il Supercafone eccolo qua

Piotta

Siamo nella seconda metà degli anni ’90 e Piotta è un rapper emergente già abbastanza noto in ambito underground nella scena romana che cerca di farsi spazio.

Collabora coi Colle der Fomento e Ice One costituendo la Taverna VIII Colle Roma, e pubblica il suo primo mixtape “La banda der trucido”. Si fa notare dai Manetti Bros che scelgono i suoi brani per la colonna sonora di Torino Boys.

Nel 1998 esce il suo primo album vero e proprio “Comunque vada sarà un successo” con il tormentone “Supercafone”, trainato da un irresistibile videoclip con Valerio Mastandrea protagonista.

Il successo del singolo ha dei risvolti persino sociologici, in Italia non si parla d’altro e si cerca di ridefinire il termine coatto. Si sprecano trasmissioni televisive a dibattere sull’argomento.

Piotta non si lascia prendere dal successo, dosa bene la sua presenza nello schermo e negli anni successivi manda in cima alle classifiche, singoli come “La mossa del giaguaro” e “La grande onda”.

La Grande Onda

Dopo aver partecipato a Sanremo nel 2004 con Ladro di te, Tommaso fonda nel 2005 una etichetta discografica. Il suo nome non può che essere La Grande Onda.

Sempre in quegli anni fa il suo esordio come scrittore: Pioggia che cade, vita che scorre (Arcana), ovvero Tommaso Piotta Zanello racconta Lorenzo Jovanotti Cherubini e Troppo Avanti – Come sopravvivere al mondo dello spettacolo (Castelvecchi).

Sul finire degli anni 10, realizza quello che è forse il suo album più importante: “S(u)ono diverso”, anche se è una bella lotta con “Odio gli indifferenti” che arriva tre anni dopo.

Piotta, oggi

Negli ultimi anni, il Piotta non si è risparmiato e a continuato a sfornare album di valore: Nemici, Interno 7. Ha continuato a collaborare con diversi artisti.

I Kutso, Il Muro del Canto, Brusco, Tonino Carotone, Lo Stato Sociale, sono solo alcuni, dei progetti a cui prende parte, per non parlare del cinema o della tv.

7 vizi capitale (uno dei brani contenuti in Nemici), a tal proposito, diviene la sigla della serie Netflix “Suburra”. Per questo brano riceverà il Premio Cultura contro le Mafie.

Tommaso, per non farsi mancare niente si cimenta anche nella recitazione, nella parte di Pinocchio adulto, nell’opera scritta da Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti.

“L’Ottavo Re (from 90’s archives)” è il titolo del suo nuovo album, uscito a fine luglio. Si tratta di una raccolta di inediti e chicche varie, che raccoglie e documenta le origini dalla carriera artistica di Piotta.