Che fine ha fatto Mauro Di Maggio? Scopriamo cosa fa oggi il cantautore

Mauro Di Maggio è diventato popolare nei primi anni 2000 grazie a una manciata di singoli di successo

Mauro Di Maggio ha conosciuto un periodo di popolarità nei primi anni 2000, grazie a una manciata di singoli di successo. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa adesso il cantautore.

Mauro Di Maggio

Mauro Di Maggio nasce a Roma, il 21 gennaio del 1977. Non ancora ventenne, nel 1996, prende parte a Sanremo Giovani con il brano Non so. Un anno dopo esce il suo primo album intitolato semplicemente con il suo nome e cognome.

Oltre al brano sanremese, tra le altre canzoni: Guarda come vivo, Siamo noi e Pioggia e Lacrime. Dopo aver affiancato Ambra Angiolini nel programma radiofonico Musica Anarchica – La Notte di Radio 2, nel 2003 Mauro, torna col suo secondo lavoro: In ogni forma.

Il successo

Mauro Di Maggio

Con l’album In ogni forma, Mauro compie un deciso passo in avanti nella sua carriera, diventando popolare grazie al singolo Non ti voglio fermare, una vera e propria hit. Tra gli altri brani, Il tempo va, Surf nelle vene e Questo mai.

A coronamento del successo dell’album, nel 2004, Di Maggio apre l’unico concerto italiano di Britney Spears al Forum di Assago. Due anni dopo esce il suo terzo album, Amore di ogni mia avventura, che oltre alla title track, contiene Hai le mani che odorano di aglio e Se Moana ti vuole.

L’album non ottiene il successo sperato ed è ad oggi, l’ultimo disco di inediti del cantautore, che da questo momento in poi scriverà principalmente canzoni per altri artisti e a progetti paralleli.

Gli ultimi anni

Mauro ha scritto e collaborato in questi anni con diversi artisti: Ron, Ambra Angiolini, Zero Assoluto, Antonio Spadaccino. Si è dedicato alla realizzazione di musiche per il cinema, Chi nasce tondo di Alessandro Valori e soprattutto per il teatro, Piccoli crimini coniugali di Michele Placido, Il Nodo di Serena Sinigaglia, tra gli altri.

In questo anno appena trascorso ha pubblicato due singoli, una cover di A love so beautiful di Roy Orbison e una nuova versione del suo brano d’esordio Non so.