Che fine ha fatto Nikka Costa? Scopriamo cosa fa oggi la cantante

Nikka Costa, famosissima sin da bambina, è una delle icone pop degli anni 80

Nikka Costa è stata una vera e propria enfant prodige della musica, scalando le classifiche musicali a neanche dieci anni, una delle icone pop degli anni 80. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa adesso.

Nikka Costa

Nikka Costa, nome d’arte di Domenica Costa è nata a Tokyo, il 4 giugno del 1972. La sua carriera musicale inizia già nel 1981 con la cover di (Out Here) On My Own, contenuta nell’album che porta il suo nome, prodotto da Tony Renis.

Un successo mondiale che porterà la bambina addirittura a duettare con Frank Sinatra, oltre che a vendere milioni di copie. Di due anni dopo è l’album Fairy Tales ma la morte del padre, porterà Nikki a ritirarsi dalle scene. Inciderà nel 1989 l’album Here I Am… Yes, It’s Me per adempiere agli obblighi contrattuali con la casa discografica.

La maggiore età

Nikka Costa

Nel 1990 partecipa al Festival di Sanremo con All for the Love, la versione inglese di Vattene amore, di Amedeo Minghi e Mietta. Ma per tutta la prima metà degli anni novanta canterà senza troppo fortuna in band funk e soul.

Il vero e proprio ritorno discografico avviene nel 1996 con l’album Butterfly Rocket che la riporta ai fasti di un tempo. Va ancor meglio qualche anno dopo, quando la canzone Like a Father viene usata per un noto spot dell’epoca, l’album che la contiene Everybody Got Their Something si fa rispettare in tutte le classifiche.

Gli ultimi anni

Nikka torna sulle scene nel 2005 con l’album Can’tneverdidnothin’, dove collabora con artisti del calibro di Prince e Lenny Kravitz. Nel 2008 è la volta di Pebble to a Pearl che segna un deciso cambio di sound verso l’electro pop.

Gli ultimi lavori a firma Nikka Costa sono Pro*Whoa! del 2011 e il più recente Nikka & Strings: Underneath and in Between, del 2017. In questi ultimi anni molti suoi brani sono stati colonna sonora di film e serie tv di successo, Blow, A proposito di Steve, Buffy, Grey’s Anatomy, per citare i più noti.