Che fine ha fatto Sergio Caputo? Scopriamo cosa fa oggi il cantautore

Sergio Caputo è diventato popolare negli anni ottanta grazie a Sabato Italiano e altri successi

Sergio Caputo è diventato molto popolare negli anni ottanta, con una scrittura e un sound che hanno innovato la tradizione cantautorale italiana. Ripercorriamo la sua storia artistica e scopriamo cosa fa adesso.

Sergio Caputo, gli inizi

Sergio Caputo nasce a Roma, il 31 agosto del 1954. Inizia la sua carriera sul finire degli anni settanta, quando incide il 45 giri Libertà dove sei/Giorni di festa. Ma per il suo primo disco bisogna attendere il 1983, quando Sergio da alle stampe Un sabato italiano.

L’album è un capolavoro e oltre alla title track contiene brani del livello di Bimba se sapessi (Citrosodina), Io e Rino, Mercy Bocù, Spicchio di luna. L’anno dopo Sergio si consacra a Sanremo con Italiani Mambo, che è anche il titolo del suo secondo album.

Scrive inoltre la celebre Susanna per Adriano Celentano. Nel 1985 è la volta dell’album No Smoking che contiene L’astronave che arriva. Un anno dopo arriva Effetti personali, con la prestigiosa collaborazione di Dizzy Gillespie che suona la tromba ne Il pianeta Venere e in Trio vocale militare.

Non bevo più tequila

Sergio Caputo

Nel 1987, Caputo torna a Sanremo con Il Garibaldi innamorato, altro grande successo, confermato dall’album live Ne approfitto per fare un pò di musica. Un anno dopo è la volta di Storie di whisky andati che contiene la hit Non bevo più tequila, una delle sue canzoni più note.

Nel 1989 è ancora Festival di Sanremo con Rifarsi una vita a cui segue l’album Lontano che vai. Gli anni novanta sono anni di live e album come Sogno erotico sbagliato (1990), Egomusicocefalo (1993) e I Love Jazz nel 1996. Nel 98, dopo essersi trasferito in America, è a Sanremo con Flamingo, contenuta nell’album Serenadas, in cui reinterpreta i suoi vecchi successi.

Gli ultimi anni

Sergio Caputo

Nel 2003 Sergio torna nel mercato discografico con un album jazz strumentale That Kind of Thing che riceve ottimi riscontri dalla critica specializzata. Nel 2008 è la volta del suo primo libro: Disperatamente (e in ritardo cane).

Escono in questi ultimi anni dischi live e raccolte. Gli album di inediti sono Pop, jazz and love del 2015, interamente cantato in inglese ad eccezione del singolo A bazzicare al lungomare e la collaborazione con Francesco Baccini nell’album in duo Chewing gum blues.

Amo il mio nuovo look e Ma che lurida estate sono i suoi ultimi singoli pubblicati in attesa di un nuovo album di inediti.