Sanremo 2021, Amadeus non intende cambiare date: “Lo slittamento ad aprile non è un’opzione”

Intanto circolano i primi rumor sui concorrenti in gara

Il Festival Sanremo 2021 si farà. Lo ha confermato nientemeno che Amadeus, direttore artistico di questa 71esima edizione, dopo gli ascolti da record macinati nella sua prima esperienza all’Ariston. In prossimità dell’ultimo appuntamento di AmaSanremo – lo show da cui sono emersi ieri gli artisti emergenti che si esibiranno nella categoria Nuove proposte – il conduttore ravennate è pronto per la prossima avventura, che certamente differirà da ogni altra.

Sanremo 2021: lo slittamento ad aprile non è un’opzione

Amadeus in posa per il fotografo

Contattato da Il Messaggero, Amadeus ha dichiarato che l’evento musicale è per ora confermato dal 2 al 6 marzo, poi valuteranno in base all’evolversi degli eventi. Lo slittamento ad aprile per adesso non è un’opzione presa in considerazione.

Pubblico irrinunciabile

Festival di Sanremo palcoscenico

A tutti– ha aggiunto Amadeus – è chiaro che Sanremo non è Sanremo senza pubblico. L’auspicio è di arrivare con la pandemia sotto controllo a marzo, pur consapevoli delle precauzioni da adottare.

Il pubblico deve aver modo di venire e stare tranquillo e sicuro. Sul palco né i cantanti in gara né gli ospiti dovranno salire senza nessuno in platea. E Ama ha pronta una possibile soluzione: su 1.000 posti se ne potrebbero magari occupare 400.

I primi rumor sugli artisti

Luca Carboni al mare con la chitarra

Comunque resta il fatto che bisognerà attendere gennaio per comprendere davvero come fronteggiare gli ostacoli provocati dalla crisi epidemiologica. Nel frattempo, circolano i primi rumor sugli artisti che potrebbero sbarcare nella Città dei Fiori: Michele Bravi, Luca Carboni, una confermata Elodie dopo aver portato il brano Andromeda, Leo Gassman, promosso tra i “big” dopo essersi aggiudicato la categoria Nuove Proposte, e gli Zero Assoluto.

Tante donne a Sanremo

Entrata Teatro Ariston per il Festival di Sanremo

Sul numero dei partecipanti il direttore artistico della kermesse canora ha preferito rimanere sul vago, ma ha spiegato che alla commissione sono pervenute il triplo delle canzoni rispetto all’anno scorso, intorno alle 300. Nessuna parla di Coronavirus. E un centinaio sono belle davvero: avrà l’imbarazzo della scelta. Immancabile al suo fianco il grande amico Fiorello, mentre per quanto riguarda la quota rosa ci saranno ancora una volta tante donne. No al classico accostamento di una bionda a una mora.