Che fine hanno fatto gli a-ha? Scopriamo cosa fa oggi la band

Gli a-ha sono una delle band più iconiche degli anni 80

Gli a-ha sono una delle band iconiche degli anni ottanta, che ha ispirato tantissimi artisti. Ripercorriamo la loro carriera e scopriamo cosa fa adesso la band.

a-ha, Take on Me

Gli a-ha si formano nel 1982 in Norvegia, Morten Harket alla voce, Paul Waaktaar-Savoy alla chitarra e Magne Furuholmen alle tastiere. Il loro primo album  Hunting High and Low, esce nel 1985 ed è subito un successo clamoroso da milioni di copie.

Take on Me, con il suo celebre videoclip, è il brano di punta, ma l’album contiene altri grandi brani, come The Sun Always Shines on T.V., Train of Thought e Love is Reason.

Un anno dopo, la band consolida la sua fama con Scoundrel Days, e nel 1988 da Stay on These Roads, a ideale chiusura di una trilogia synth pop da manuale.

La maturità

a-ha

Gli anni novanta rappresentano il periodo della maturità per gli a-ha, che virano decisamente verso sonorità riconducibili al dark. Due soli album, ma di ottima fattura: East of the Sun, West of the Moon, del 1990 e Memorial Beach, di tre anni più tardi. Mentre si succedono tour sold out in ogni parte del mondo.

A questo punto, i membri della band si dedicano a progetti solisti. Tornano a rilasciare un nuovo album nel 2000, Minor Earth Major Sky, a cui fa seguito due anni dopo Lifelines. Ma è con Analogue, del 2005, che tornano prepotentemente in cima alle classifiche.

Meno bene va nel 2009 con Foot of the Mountain che segna il ritorno degli a-ha alle sonorità synth pop degli esordi, ad ideale chiusura della carriera della band. Gli a-ha infatti, si sciolgono subito dopo.

Gli ultimi anni

Nel 2015 la band si riforma e pubblica il decimo disco in studio Cast in Steel. La reunion doveva durare soltanto due anni, giusto il tempo di portare live le nuove canzoni.

Ma da allora, gli a-ha non si sono più sciolti e continuano a riempire gli stadi di tutto il mondo. Inoltre il video di Take On Me, ha superato questo anno il miliardo di visualizzazioni. Un record riuscito a pochissimi artisti.