Achille Lauro sul palco con camicia trasparente e pantaloni aperti: è polemica

Il cantante non si è smentito nemmeno nella serata di ieri

Achille Lauro è pronto sempre a far parlare di sé sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo. Se nella prima esibizione della prima serata si era presentato a torso nudo con indosso soltanto un paio di pantaloni in pelle con tanto di battesimo simulato in diretta, ieri sera si è reso protagonista di un altro gesto che sta facendo discutere.

Per la sua seconda esibizione ha scelto sempre un look firmato Gucci con giacca in pelle nera effetto pitone, pantaloni in satin, e gioielli Bvlgari. Il capo più eccentrico è stato sicuramente la camicia trasparente che sembrava inesistente ma che era palesata dalla presenza del colletto e dei bottoni.

Sicuramente un look più normale rispetto a quello in cui ci era abituato Lauro negli anni scorsi ma nel finale di canzone il cantante si è reso protagonista di un gesto nel pieno del suo stile.

Achille Lauro Sanremo 22
Fonte: Rai

Achille Lauro si apre i pantaloni sul palco

Sulle ultime note della sua canzone “Domenica” si è sbottonato la camicia, ha aperto la zip dei pantaloni infilando una mano nel boxer con uno sguardo sornione.

Chissà cosa ci riserverà Lauro nel corso della serata di oggi quando canterà insieme a Loredana Bertè il brano “Sei bellissima”. Poi domani risalirà per l’ultima volta sul palco.

Certo il gesto di battezzarsi sul palco ha lasciato enormi strascichi soprattutto nel mondo cattolico. Il vescovo di Sanremo, monsignor Antonio Suetta, aveva parlato di uno spettacolo “penoso“, sicuro che il cantante abbia “profanato i segni sacri della fede cattolica, evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulso e dissacrante”.

L’osservatorio romano chiamato in causa da Fiorello ha congedato la questione con poche parole: “Ci limitiamo a osservare che, volendo essere a tutti i costi trasgressivo, il cantante si è rifatto all’immaginario cattolico. Niente di nuovo. Non c’è stato nella storia un messaggio più trasgressivo di quello del Vangelo”.