Addio ad Adriano Casale: il mondo della musica piange l’artista

Sono state molte le parole di cordoglio in seguito alla scomparsa dell'artista

In queste ultime ore il mondo della musica sta vivendo un vero e proprio lutto. Adriano Casale, esponente di spicco della musica napoletana, si è spento per sempre all’età di 67 anni. Bostik, questo era il suo nome d’arte, è morto a Procida, isola in cui l’artista viveva da tempo.

Adriano Casale

Sono queste ore di immensa tristezza quelle che sta vivendo non solo il mondo della musica ma dello spettacolo in generale. Adriano Casale si è spento a Procida all’età di 67 anni. L’artista è riuscito a dare un contributo importante alla musica e al CyberPunk, a cui ha lavorato ispirandosi alla musica partenopea.

Dopo la notizia della sua morte, sono stati molti coloro che hanno voluto salutare Adriano Casale sui social per l’ultima volta. Tra i tanti messaggi scritti per la prematura scomparsa del cantante, non possiamo non riportare quelle di una sua grande fan che ha scritto:

Adriano Casale

Il dolore è troppo grande. Sono riuscita a salutarti, a tatuarti quello che avevi creato in tanti anni. Le nostre famiglie si sono incontrate tante volte, ma eravamo in pochi con il “Virus Speciale”.

artista napoletano

Queste, invece, sono state le parole scritte dal Laboratorio di mutuo soccorso Scugnizzo Liberato:

Ieri ci ha lasciati Adriano Casale, aka Bostik. Vogliamo unirci a quella parte della città che lo ricorderà per sempre per quello che è stato. Bostik era la mente dei Contropotere, una delle maggiori sperimentazioni nella scena punk europea, e uno degli occupanti dello storico spazio occupato di Napoli, il C.O.C.A., Tien’a Ment a Soccavo, teatro delle sperimentazioni musicali che all’epoca germogliavano nel sottosuolo e da cui sbocciavano frutti di metallo e circuiti.

cantante napoletano

E, in conclusione, la pagina ha scritto:

Attraverso il Tien’a Ment e i Contropotere, poi CP01, Adriano è stato un protagonista della storia europea del punk hardcore, del metal, del cyperpunk, della techno e dei freeparty, delle autogestioni e delle occupazioni stabili e temporanee.