Aereo per Lulu e Katia reagisce male: “Quante ca*ate”

Come avrà reagito Katia alla frase scritta dai suoi fan e fatta volare sulla casa?

Lulu sembra essere molto apprezzata all’esterno della casa del Grande Fratello. Nelle ultime ore a tenere banco è stata ancora la diatriba con Katia Ricciarelli. Un aereo è volato sulla casa con un messaggio di appoggio nei confronti della piccola sorella Selassiè. Collegandosi anche alle presunte frasi razziste dette dalla Ricciarelli, il messaggio recitava: “Lulù tutta l’Italia è con te. No al razzismo”.

L’aereo è volato per diverso tempo sulla casa di Cinecittà portando quasi tutti i concorrenti ad uscire in giardino per vedere. Lulu ha voluto ringraziare tutti quelli che l’appoggiano e mentre lo faceva si chiedeva: “chissà quante lettere mi stanno arrivando”. Manila Nazzaro l’ha abbracciata forte mentre sia Giacomo Urtis che Miriana Trevisan si sono detti convinti che allora all’esterno si sia capita la situazione e l’opinione pubblica è con Lulu condannando la cantante lirica.

aereo per Lulu
Fonte: web

Come avrà reagito a questa dimostrazione di affetto arrivata per Lulu Katia Ricciarelli? La cantante era in cucina intenta a cucinare insieme a Carmen Russo e quando ha sentito gli altri concorrenti urlare ad alta voce la frase “l’Italia è con te” , ha esclamato: “Mamma mia quante cag*te, ragazzi. Lulù tutta l’Italia è con te, va be’, meno male”.

Insomma la Ricciarelli pare non l’abbia presa bene. Katia ha tra la sua parte sia Soleil che Valeria Marini. Le due trovandosi a parlare del modo in cui è stata trattata la Ricciarelli in puntata hanno detto:

A me ha fatto malissimo l’altra puntata quando tutti le stavano addosso ed ha dovuto chiedere scusa dopo le mancanze di rispetto. Nessuna persona si è fatta l’esame di coscienza per aver sbagliato” – le parole di Soleil. E ancora: “Lei ha chiesto scusa e gli altri no. Non se lo merita e bisogna stare lucidi e realizzare che le cose vengono dette da persone che magari non stanno nemmeno capendo cosa dicono ed esagerano e non dobbiamo farci toccare”.