Al Bano polemico sui vaccini a Live: “Mi arrabbio”

Il cantante pugliese ha ammesso di non esser stato ancora chiamato per la prima dose di vaccino

Ieri sera ultima puntata di Live-Non è la D’Urso con numerosi argomenti affrontati. Inevitabile in apertura di trasmissione non parlare della vicenda covid in Italia con i ritardi nei vaccini che stanno mettendo a rischio l’obiettivo immunità di gregge per settembre 2021. Ospite in studio anche il cantante Al Bano che ha dichiarato di non essere stato ancora chiamato per il vaccino.

“Non vedo l’ora di farlo. Mi hanno detto che mi avrebbero chiamato alla fine del mese, ora aspetto. Il vaccino è indispensabile per combattere questo mostro che è il Covid” – ha detto.

Al Bano sul Festival di Sanremo dichiara: "Serve rispetto"
Fonte: Mediaset

Il cantante si è mostrato molto critico su come l’Italia sta gestendo la situazione. Soprattutto quando Barbara d’Urso ha mostrato un grafico. Quest’ultimo dimostra che, se si continua con questa gestione, l’immunità arriverà a marzo 2022, cioè tra un anno. Dunque Al Bano a Live Non è la d’Urso ha detto: “Sentire che l’immunità arriva a marzo 2022 non mi sta bene. Mi arrabbio”.

Al Bano polemico per la gestione dei vaccini

Durante il confronto sono state mostrate poi due inchieste. Una che ha portato alla luce come in molte zone d’Italia non si fanno i vaccini perché mancano proprio le dosi. Al Bano ha fatto notare come qualcosa nelle trattative deve essere andato storto confrontando il metodo attuato da Israele che ha agito contattando direttamente i produttori di vaccino per l’approvvigionamento e non come l’Italia attendendo l’Ue. “Perché l’Italia non fa la stessa cosa?” – ha esclamato spazientito Al Bano.

barbara d'urso
Fonte: Mediaset

Poi si è parlato della seconda inchiesta, quella che vede coinvolti i cosiddetti furbetti del vaccino, ovvero chi, pur non avendone diritto, è riuscito a saltare la fila e a vaccinarsi contro il covid.

Al Bano a Verissimo
Fonte: Mediaset

Al Bano ha constatato come l’Italia sia sempre al primo posto per quanto riguarda le furbizie. Infine il cantante pugliese ha voluto lanciare un appello al governo chiedendo maggiori sforzi perché secondo lui: “Il Covid rappresenta la terza guerra mondiale” – che va debellata al più presto.