Alberto Matano: la confessione della madre sul coming out di suo figlio

Marisa Fagà, la mamma di Alberto Matano, parla in merito al coming out di suo figlio

In occasione di un’intervista, Maria Fagà, la mamma di Alberto Matano si è resa protagonista di inedite dichiarazioni per quanto riguarda la vita privata di suo figlio, dal coming out alle accuse di maschilismo. Scopriamo insieme tutto i dettagli.

Matano Alberto

Per la prima volta, Marisa Fagà si racconta senza filtri in occasione di un’intervista. La mamma del celebre conduttore Alberto Matano ha svelato alcuni inediti retroscena su suo figlio.

Senza alcuna ombra di dubbio, la donna e il conduttore televisivo sono legati da un rapporto speciale. In occasione di un’intervista, Marisa ha deciso di commentare il coming out di suo figlio e le accuse di maschilismo che lui stesso ha ricevuto qualche anno fa.

Per quanto riguarda il coming out, la donna ha affermato di essere rimasta sorpresa ma, nonostante questo, ha accettato senza esitazioni l’orientamento sessuale di suo figlio. Queste sono state le sue parole:

Effettivamente, non mi ero mai accorta di nulla. Alberto aveva avuto una storia importante con una ragazza a cui mi ero affezionata, non ci pensavo proprio. Lì per lì è stato assai spiazzante ed emotivamente forte, ma l’amore prevale sempre. Insomma, dico la verità: non ne ho sofferto. C’è stato un momento di grande commozione reciproca e poi mi sono detta: “Marisa, ma scherzi? Hai fatto le battaglie per i diritti tutta la vita!

Non è tutto. Nel corso dell’intervista, Marisa ha commentato un fatto che ha segnato Matano in modo particolare. Pertanto, nell’anno 2020, Lorella Cuccarini aveva dato del “maschilista” al suo collega, un episodio che aveva fatto infuriare la mamma del noto conduttore:

Alberto ha un animo sensibile. Spesso i giornalisti acquisiscono il giusto distacco, lui invece partecipa, condivide le sofferenze degli altri. Mi sono indignata quando gli è stato dato del maschilista. Proprio a lui, allevato a pane e pari opportunità fin da piccolo. L’ho trovato surreale e al tempo stesso strumentale.