Alda D’Eusanio chiede scusa a Laura Pausini: la lunga lettera

Dopo le vergognose frasi Alda D'Eusanio rompe il sienzio e chiede scusa a Laura Pausini: la lunga lettera alla cantante

Nella casa del Grande Fratello Vip non è durata neanche una settimana, Alda D’Eusanio è stata presto squalificata dopo le gravi frasi e accuse nei confronti del marito di Laura Pausini.

La donna non ci è andata giù leggera, e la produzione ha dovuto per forza prendere provvedimenti. A distanza di giorni, dopo aver compreso quello che è successo, Alda D’Eusanio ha chiesto scusa.

Alda D'Eusanio

Sul suo profilo Instagram ha rotto il silenzio e ha prima spiegato che le parole che sarebbero seguite dopo sono un messaggio di scuse, proprio il messaggio scritto personalmente a Laura Pausini.

“Voglio condividere con voi… Con quanti mi hanno perdonata e con quanti mi hanno additata, dopo un tempo forse opportuno, questo mio sentire. È il messaggio che ho scritto a Laura Pausini subito dopo aver compreso il dolore che le avevo arrecato.

Le ho scritto privatamente per cercare di rispettare quel dolore. E adesso lo rendo noto perché credo che le mie scuse debbano essere pubbliche, così come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gratuitamente dannosa.

Laura Pausini

Dopo queste parole segue la lunga lettera dell’ex concorrente. L’inizio è chiaro, senza alibi: “Laura e Paolo, vi chiedo pubblicamente scusa. Umilmente, Alda D’Eusanio”.

Cara Laura, non so se questo sia il tuo telefono ma non posso fare trascorrere un altro minuto senza chiederti scusa. Ti chiedo scusa per averti recato un dolore. Ma anche scusa per aver creato tensione. Scusa per avere offeso tuo marito. Scusa per avere dato eco ad una chiacchiera cattiva che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena. E che la vostra famiglia vive nell’affetto.

Quello che è accaduto mi da un grande dolore e per questo continuerò a chiedervi sempre perdono. Chiedo scusa anche per questo tu confidenziale che mi nasce dall’affetto e familiarità, che con il tuo modo di essere, con la tua semplicità e spontaneità mi hai sempre trasmesso. Vorrei dirti molto di più, ma credi che la sofferenza che hai provato tu nel sentire le mie parole le provo io solo nel pensare di averle dette. Umilmente ti saluto”.