Alessandro Vicinanza parla della sua malattia autoimmune: “Sono stato 8 mesi in ospedale”

Il fidanzato di Ida Platano si è raccontato a Verissimo parlando anche del suo passato non facile.

Ieri nella puntata domenicale di Verissimo è andata in onda l’intervista di Ida Platano e Alessandro Vicinanza. La coppia si è conosciuta a Uomini e Donne e da qualche settimana ha deciso di abbandonare il programma per vivere all’esterno la loro storia d’amore che sta andando a gonfie vele.

Nel corso della chiacchierata con la padrona di casa Silvia Toffanin, si è parlato anche del loro passato, non solo sentimentale, ma anche dei difficili momenti che entrambi hanno dovuto affrontare. Ida si è ritrovata a crescere da sola il piccolo Samuele, anche Alessandro ha dovuto convivere con una malattia autoimmune che lo ha costretto anche a 8 mesi di ospedale.

Alessandro Vicinanza Verissimo malattia
Fonte: Mediaset

Alessandro ha raccontato di questa malattia autoimmune apparsa per la prima volta in età adolescenziale.“Difficoltà a coagulare il sangue, sto spesso sotto controllo con le analisi, però adesso viaggio tranquillo sotto quel punto di vista. L’ho avuta per la prima volta a sedici anni, quindi l’età dell’adolescenza, ma è riscoppiata sette anni fa, in un periodo di forte stress” – ha confessato il salernitano.

“Le storie d’amore, quando si chiudono, non è mai facile. Ho riversato tutto sul lavoro, quindi un forte stress ed è scoppiata… Sono stato un bel po’ di tempo in ospedale, in un reparto delicato dove ho lasciato un pezzo di cuore” – le sue parole che hanno commosso Silvia Toffanin.

Adesso per fortuna le cose per lui stanno andando meglio e riesce a gestire la malattia, ma durante il periodo in ospedale ha riflettuto molto ed una volta uscito ha cambiato totalmente il suo approccio alla vita.

“So che della mia malattia non si muore. Invece sono stato in ospedale e ho visto la vita sotto altri punti di vista, quindi quando sono uscito da là, sono uscito con un approccio diverso proprio nel modo di vedere le cose…vivermi tutto il più possibile, lavorare anche di meno, e prendermi i propri spazi” – le sue parole.