Alessia Marcuzzi infuriata con gli hater
Alessia Marcuzzi è stata offesa pesantemente da alcuni hater sui social, la conduttrice risponde: "Ma come vi permettete?"
Durante una diretta Instagram della nota conduttrice televisiva, Alessia Marcuzzi, sono state recate verso di lei offese molto pesanti. Proprio a causa di queste offese la conduttrice si è rivolta alla polizia postale, denunciando l’accaduto.
In questa diretta Alessia Marcuzzi parlava, insieme a tre esperte di make-up, di prodotti per il viso, della loro formulazione e in generale della cura del viso e del corpo. Tuttavia mentre si stava parlando di ciò, prontamente alcuni hater hanno invaso la diretta di insulti, attaccando pesantemente la conduttrice.
La conduttrice sconvolta da tali comportamenti ha affermato: “Ma come vi permettete?”. Successivamente Alessia Marcuzzi infuriata, ha detto nelle sue storie di Instagram: “Ho appena finito la diretto, c’è una cosa che mi ha veramente sconvolto. Ma questi uomini piccoli così che scrivono cose indecenti a delle persone che lavorano seriamente”.
La conduttrice infuriata ha continuato dicendo: “Io mi sono sentita in imbarazzo totale per Laura, Patrizia e Renata e chiedo scusa a tutte e tre, perché le ho invitate a fare una diretta e non potevo sapere che cosa potesse succedere. Dei commenti da parte di uomini così brutti, così maleducati, così sgradevoli, così indecenti. Vorrei che la polizia postale potesse identificare queste persone”.
Ed ha continuato parlando dei continui insulti che le vengono rivolti ogni giorno: “Io sono abituata e ormai non ci faccio caso, ma con persone che non fanno il mio lavoro, ma stanno solo spiegando i miei prodotti, come vi permettete di scrivere cose indecenti con leggerezza e cattiveria? Sono indignata”.
La conduttrice confessa che spesso le donne sono sottoposto troppo spesso e ingiustamente a insulti gratuiti e dichiara: “Quel che succede nel mondo rispetto a quello che succede alle donne, è fuori da ogni logica e quello che è successo oggi, è stata la prova. Orrore totale”.