Aurora Ramazzotti confessa: “Ecco perché ho fatto nascere mio figlio in Svizzera”

La figlia di Eros e Michelle si è raccontata dopo la nascita del piccolo Cesare: ecco quali sono state le sue parole

Il 30 marzo Aurora Ramazzotti e il compagno Goffredo Cerca sono diventati genitori del piccolo Cesare. A distanza di qualche giorno dalla nascita del suo primogenito, la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker ha deciso di raccontarsi e di raccontare alcuni momenti della gravidanza. Scopriamo insieme quali sono state le sue parole.

Ramazzotti Aurora

Questo è senza ombra di dubbio un periodo d’oro per Aurora Ramazzotti. Qualche giorno fa, infatti, la figlia di Eros e Michelle ha dato alla luce il piccolo Cesare. Come già anticipato, Aurora ha scelto la sua pagina Instagram per raccontare alcuni retroscena della sua gravidanza. Nel dettaglio, l’influencer ha rivelato il motivo per cui ha deciso di far nascere suo figlio in Svizzera, nella Clinica Sant’Anna a Sorengo.

A riguardo, queste sono state le sue parole:

Ho deciso di partorire in Svizzera perché c’è una struttura che mi è sempre piaciuta tanto e io sono nata lì. Sono entrata nella struttura alla mia 38esima settimana, pensando che avrei partorito da un momento all’altro. Invece, ho partorito 4 giorni dopo!

Aurora Ramazzotti è diventata mamma, la speciale dedica che Eros Ramazzotti ha fatto per il suo primo nipotino

Dopo la nascita del piccolo Cesare  non è passato inosservato il dolce messaggio che Eros ha scritto per il suo primo nipotino. Nel dettaglio il cantante ha condiviso uno scatto che ritrae la manina del piccolo Cesare e alla foto in questione ha accompagnato la seguente didascalia:

La vita è meravigliosa nonostante tutto. Benvenuto Cesare, il futuro è nelle tue mani.

In una recente intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, invece, Eros Ramazzotti ha rivelato quale regalo avrebbe fatto al suo primo nipotino. Questo è quanto rivelato dal cantante:

Una gita in studio dove ci sono tutti gli strumenti e vedremo quale preferirà. Più in generale penso che meno regali si facciano e più ci sia una spinta a migliorarsi. Ho l’istinto di educare, non sarò il nonno che vizia.