Che fine ha fatto Anna Ammirati? Scopriamo cosa fa oggi l’attrice

Nel corso della sua carriera Anna Ammirati si è sempre distinta per le sue scelte non convenzionali

Dall’esordio con Tinto Brass, Anna Ammirati ha sempre fatto scelte poco convenzionali e quasi mai popolari. Ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa oggi l’attrice.

Anna Ammirati, l’incontro con Tinto Brass

Anna nasce a Napoli, il primo gennaio del 1979. Fa il suo esordio a teatro giovanissima, a soli 8 anni. Si diploma in arte applicata e fotografia per poi laurearsi a Roma, a La Sapienza in psicologia.

Si diploma inoltre all’Accademia di Teatro dell’argentina Beatrice Bracco. Nel corso degli anni si perfeziona con maestri della Lee Strasberg Theatre and Film Institute. Frequenta la Master Class alla Biennale di Venezia. Studi decisamente importanti.

Nel 1997 è Monella per Tinto Brass. La leggenda narra che Brass abbia scelto la Ammirati dopo averla vista andare in bicicletta. La scena iniziale del film, richiamerebbe per l’appunto quel primo incontro.

Anna Ammirati, filmografia

Il periodo successivo a Monella è quello di maggior successo per l’attrice, ma Anna per la sua carriera ha decisamente altri piani. Sono film non facili, alcuni di denuncia, quelli che sceglie infatti per il suo percorso.

Rose e pistole di Carla Apuzzo, I fetentoni di Alessandro Robiliant, Quartetto e Alla fine della notte di Salvatore Piscinelli, L’amore buio di Antonio Capuano. Tutte pellicole di un certo spessore.

Soltanto recentemente, negli ultimi anni, ha girato film per così dire “leggeri” come Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi e La mia banda suona il pop di Fausto Brizzi.

Tv e Teatro

Anna Ammirati

Tante serie tv nel curriculum della Ammirati: Non lasciamoci più, Il generale Dalla Chiesa, Donna detective, L’oro di Scampia, Non Uccidere, Punta di Piedi, Squadra Mobile , Mare Fuori, per citarne alcune.

Il teatro è forse la sua più grande passione. Nelle ultime stagioni ha riscosso grande successo di critica e di pubblico, in particolare con: La donna seduta di Copi e Tale madre tale figlia di Laura Forti.

Da segnalare inoltre anche il suo debutto come regista con il suo spettacolo Napsound tratto dalle poesie di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani in versione elettronica.