Che fine ha fatto Antonio Di Pietro? Scopriamo cosa fa oggi l’ex Ministro
Antonio Di Pietro, una figura storica della storia recente politica italiana
Antonio Di Pietro è una delle figure che hanno fatto la storia della recente politica italiana. Prima come giudice a scoperchiare i panni sporchi col pool di Mani Pulite e poi come politico.
Ripercorriamo la sua storia e scopriamo cosa fa adesso.
Antonio Di Pietro, mani pulite
Antonio Di Pietro è nato a Montenero di Bisaccia, 2 ottobre 1950. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza inizia la sua carriera nella seconda metà degli anni 80 nella Procura della Repubblica di Bergamo.
In seguito, grazie anche alle sue competenze informatiche arriva a Milano, dove nel 1989 viene nominato dal Ministero di Grazia e Giustizia consulente per l’informazione e membro di alcune commissioni ministeriali per la riorganizzazione informatizzata dei servizi.
Subito dopo diviene parte del pool di Mani pulite come sostituto procuratore della Repubblica. Sono gli anni di Tangentopoli e Di Pietro fa luce sui finanziamenti illeciti ai Partiti e alle tangenti, tanto di moda in quegli anni.
Molto famosa una sua dichiarazione dell’epoca in merito: “Più che di corruzione o di concussione, si deve parlare di dazione ambientale, ovvero di una situazione oggettiva in cui chi deve dare il denaro non aspetta più nemmeno che gli venga richiesto; egli, ormai, sa che in quel determinato ambiente si usa dare la mazzetta o il pizzo e quindi si adegua”.
Il passaggio in Politica
Antonio Di Pietro si dimette dalla Magistratura nel dicembre del 1994. Due anni dopo viene chiamato da Romano Prodi, neo premier, ad assumere la carica di Ministro dei Lavori Pubblici.
Si dimette dopo sei mesi per un’indagine nei suoi confronti dove verrà successivamente prosciolto. Un anno dopo diventa Senatore e fonda L’Italia dei Valori.
Nel 2004 aderisce all’Ulivo, per le elezioni europee, in alleanza con Occhetto, ma i risultati non sono ottimali e fioccano le polemiche tra i due. Andrà meglio ad Antonio nel 2006, quando viene nominato Ministro delle infrastrutture nel secondo Governo Prodi.
Gli ultimi anni
Dopo le buone elezioni del 2008, dove in alleanza col Partito Democratico, viene eletto in Molise. Di Pietro fa flop cinque anni dopo, insieme ad Ingroia. Decide così di lasciare l’Italia dei Valori.
Negli ultimi anni è stato più volte in procinto di candidarsi a Sindaco di Milano, cosa poi mai avvenuta. Così come una nuova intesa col Pd, ma Matteo Renzi ha sempre imposto un veto su una sua candidatura.