Che fine ha fatto Enrica Bonaccorti? Scopriamo cosa fa oggi la conduttrice

Enrica Bonaccorti è uno dei personaggi più amati e popolari del mondo dello spettacolo

Enrica Bonaccorti è uno dei personaggi italiani più amati del mondo dello spettacolo. Ripercorriamo le tappe salienti della sua carriera e scopriamo cosa fa adesso.

Enrica Bonaccorti, gli inizi

Enrica Maria Silvia Adele Bonaccorti nasce a Savona, il 18 novembre 1949. Inizia la sua carriera agli inizi degli anni 70 come attrice di cinema e teatro. Scrive anche molte canzoni, alcune delle quali portate al successo da Domenico Modugno, su tutte La lontananza e Amara terra mia.

Tra i film più noti, la Bonaccorti recita in Beati i ricchi di Salvatore Samperi, Paolo il caldo di Marco Vicario, Film d’amore e d’anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza, regia di Lina Wertmüller. Sul finire degli anni 70 inizia a condurre programmi radiofonici su Radio Rai e programmi tv, su tutti Il sesso forte.

Il successo

Enrica Bonaccorti

Il successo per Enrica arriva negli anni ottanta, con trasmissioni diventate storiche: Italia Sera, Pronto chi gioca?, Ciao Enrica, Cari genitori e tante altre fino a giungere negli anni novanta con la conduzione della prima edizione di Non è la Rai il programma cult di Gianni Boncompagni.

Altri programmi di successo condotti negli anni novanta, sono: Canzoni spericolate e Cuori d’oro, I Fatti Vostri. Mentre dal 2000 al 2006 è nel cast di Buona Domenica. In questi anni torna anche a condurre vari programmi radiofonici su Rai Radio 1, come Punto Sette e Tornando a casa. Nel 2007 esce il suo primo libro La pecora rossa, per Marsilio Editore.

Gli ultimi anni

In questi ultimi anni Enrica è stata opinionista per diverse trasmissioni tv, come Non è la D’Urso e ItaliaSi, ed è ritornata alla conduzione dopo tanti anni su Tv8 con Ho qualcosa da dirti.

In radio è stato ospite fissa del programma di Rai Radio2, MeAnziano You TuberS. Ha scritto altri due libri: L’uomo immobile e Il Condominio. Il primo edito da Marsilio, il secondo da Baldini e Castoldi.