Che fine ha fatto l’Uomo Gatto di Sarabanda?
Ve lo ricordate l’Uomo Gatto, il campionissimo di Sarabanda? Sono passati quasi 20 anni ed ecco com’è e cosa fa oggi
Di tutti i campioni tra i campioni di quiz televisivi l’Uomo Gatto ha un posto speciale nei nostri ricordi, un po’ per la sua simpatia ed eccentricità, un po’ per quella gioiosa atmosfera di Sarabanda e per le divertenti gag con Enrico Papi, e molto per la sua incredibile bravura. Ma che fine ha fatto?
Sarabanda
Competere nella fascia delle 20, contro TG1 e TG5, non è mai stato facile, ma tra la fine del 1990 e gli inizi del 2000 Sarabanda riesce a ritagliarsi una cospicua fetta di pubblico e diventa più di un semplice e divertentissimo quiz musicale, diventa (quasi) un fenomeno di costume.
Alle redini di questo frizzante show c’è Enrico Papi, conduttore fuori dai canoni che gioca coi concorrenti (uno più stravagante dell’altro) che diventano più famosi per i loro soprannomi che per i veri nomi, come, appunto, l’Uomo Gatto.
All’anagrafe Gabriele Sbattella, l’Uomo Gatto, diventa campione il 12 novembre del 2002 e rimane imbattuto fino al febbraio dell’anno dopo, vicendo 79 puntate ed entrando nelle case degli italiani col suo “la indovino con una” che ancora lascia esterefatti.
Preso il soprannome (diventato quasi un nome di battaglia) dal suo passato di animatore nei villaggi turistici (da una messa in scena del musical Cats), stupisce tutta Italia per il suo orecchio musicale e la sua istrionica capacità di tenere il palco, che sia con battute (spesso non riuscite) o con gag in cui gioca a farsi prendere in giro.
Campione non solo musicale
Battuto il 19 febbraio del 2003 dal famosissimo (e gioiosissimo) Tiramisù (Diego Canciani), lascia Sarabanda tornando alla sua vita nelle Marche, tra un’ospitata in discoteca e l’altra.
Non pago dell’esperienza televisiva con Enrico Papi, l’Uomo Gatto si ripresenta in TV sia per partecipare a trasmissioni televisive (come Super Sarabanda o Ciao Darwin) che per cimentarsi in quiz non solo musicali, come il famoso Caduta Libera! di Gerry Scotti, in cui, abbandonate le stravaganti capigliature sparate, si mostra con un più posato taglio da ormai 50enne.
La musica nel sangue
Oggi, Gabriele Sbattella, che continua a farsi chiamare l’Uomo Gatto, si divide tra il suo lavoro da giornalista articolista (per testate sportive e, ovviamente, musicali), quello di cronista radiofonico, le sue serate da DJ in discoteca e la sua (nuova) carriera musicale, che va apprezzata forse più per il simpatico tentativo che per l’effettiva riuscita.