Chi è Jacopo Gassman? Conosciamo meglio il fratello di Alessandro Gassman

Alessandro Gassman ha un fratello di nome Jacopo Gassman: ecco chi è, la sua carriera ed anche la sua vita privata all'interno della sua famiglia stellata

Jacopo Gassman non è solo inquadrabile come il fratello del noto Alessandro Gassman. Infatti, il più giovane della famiglia Gassman non è solo fratello del famoso attore, ma anche della famosa attrice Paola Gassman, ma anche e soprattutto figlio di uno degli attori più amati di sempre. Ecco allora chi è Jacopo Gassman, cosa fa per vivere ed anche la sua vita privata.

Chi è Jacopo Gassman: età, carriera e vita privata

Jacopo Gassman, il fratello e la sorella

Essere fratello di Alessandro Gassman sicuramente avrà le sue conseguenze, ma essere fratello anche di Paola Gassman e allo stesso tempo figlio di Vittorio Gassman è tutta un’altra storia. Famiglia stellata quella di Jacopo Gassman, figlio del famoso attore e di Diletta D’Andrea. Il ragazzo è l’ultimo dei quattro figli ed è nato il 26 giugno del 1980, quest’anno compirà 40 anni.

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Una relazione per un’Accademia.

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I fratelli maggiori del pargoletto di casa Gassman sono tutti belli che grandicelli: abbiamo Vittoria Gassman, Paola Gassman, Alessandro Gassman e Emanuele Salce, secondo figlio della madre del ragazzo, ma non di Vittorio Gassman. Contrariamente a molti facenti parte della sua famiglia, Jacopo Gassman preferisce dedicarsi alla regia teatrale, piuttosto che alla recitazione. Una delle prime regie del ragazzo è stata La voce a te dovuta, dove racconta il padre Vittorio Gassman a due mesi dalla sua morte, per trovare il modo di elaborare il lutto in modalità aperta e senza fare tutto dentro, come spesso capita in queste situazioni.

Jacopo Gassman foto

Il ragazzo è diplomato in regia cinematografica in America ed ha anche frequentato la Royal Academy di Londra. Nella sua vita, si è anche dedicato a studi di filosofia ed è rimasto molto compito da Juan Mayorga, il quale affiancò studi di filosofia e matematica al teatro. Fu colpito a tal punto da debuttare in Italia con la rappresentazione de La Pace perpetua, del drammaturgo spagnolo. Decide quindi di seguire il consiglio che suo padre gli diede quando capì che era davvero interessato alla regia: “Quando vai su un palcoscenico o dirigi un film cerca di portare le tue esperienze, inserisci altre vite”.

La figura del padre è sempre stata presente nella vita del ragazzo che, tra tutti i suoi figli, è stato quello che è riuscito a godere di più della presenza paterna. Infatti, ha perso il padre solo a 25 anni, ma è riuscito a conoscerlo forse meglio di tutti i suoi fratelli messi insieme. Riguardo al suo fratellino minore, Emanuele Salce, lui è stato come un vero e proprio padre, data la differenza di età.