Chi è Mario Deaglio? Conosciamo meglio il marito di Elsa Fornero

Elsa Fornero e Mario Deaglio, oltre ad essere due brillanti economisti, sono una coppia solidissima, con due figli

Elsa Fornero e Mario Deaglio, oltre ad essere due brillanti economisti, sono una coppia solidissima, con due figli, Silvia, professoressa associata in genetica e Andrea, regista. Sull’ex ministro si sa molto, meno del marito. Conosciamo dunque meglio Deaglio.

Mario Deaglio

Mario Renzo Deaglio (Pinerolo, 22 aprile 1943) è un economista e accademico italiano. Professore emerito presso il Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche dell’Università degli Studi di Torino.

Le sue ricerche scientifiche riguardano la struttura delle moderne economie. Distribuzione del reddito, “economia sommersa”, risparmio e cicli lunghi dell’economia, effetti della globalizzazione, sono i temi principali delle sue ricerche.

Dal 1996 al 2001 ha redatto annualmente un Rapporto sull’economia globale e sull’Italia, nell’ambito dell’attività del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi di Torino. Ha collaborato a vari quotidiani e periodici, tra cui The Economist, Panorama, Il Secolo XIX, La Stampa. Ha inoltre diretto Il Sole 24 Ore nei primi anni 80.

Opere

Mario Deaglio

Tante le sue pubblicazioni: Che cosa si produce come e per chi. Manuale italiano di microeconomia, con Onorato Castellino, Elsa Fornero, Mario Monti, Sergio Ricossa, Giorgio Rota, Torino, Giappichelli, 1978.
Come cambia il capitalismo, Milano, Etas libri, 1982.

Economia sommersa e analisi economica, Torino, Giappichelli, 1985.
La nuova borghesia e la sfida del capitalismo, Roma-Bari, Laterza, 1991.
Liberista? Liberale. Un progetto per l’Italia del Duemila, Roma, Donzelli, 1996.

E ancora: Il risparmiatore diventa adulto, 1997. Il risparmiatore affronta l’euro, 1998. Un risparmiatore deluso?, 1999. Postglobal, Roma-Bari, Laterza, 2004.

Sulla legge Fornero

Mario Deaglio

Sulla legge che porta il nome della moglie, Deaglio in un’intervista di un paio di anni fa, rilascio queste dichiarazioni: “In quel momento lì, con lo spread che era circa il doppio dell’attuale, in 20 giorni non si poteva fare diversamente”.

“I governi che sono venuti dopo hanno avuto 5 anni per cambiarla, ci sono cose che possono essere migliorate. La cosa importante è che un sistema pensionistico deve essere sostenibile nel lungo periodo”.

Sul pianto della Fornero mentre spiegava la riforma. “Quando è tornata a casa non ci abbiamo certo scherzato, era effettivamente affranta, sentiva il peso di quella responsabilità. Le si diceva di tagliare tagliare tagliare, lei provava a tagliare e le dicevano che non bastava. Alla fine è riuscita a salvare le pensioni da 1400 euro al mese in giù da una serie di tagli che invece si sono fatti sulle pensioni più alte”.