Chiara Ferragni: 4 milioni di dollari per la separazione
Chiara Ferragni prende la decisione di separarsi da un'azienda, ma tale scelta le costerà 4 milioni di dollari
Chiara Ferragni decide di separarsi dall’azienda di Pasquale Morgese, spendendo così una cifra esorbitante. Sin dal 2018, Chiara Ferragni, ha firmato un contratto di collaborazione con le aziende di Pasquale Morgese. Queste ultime producono calzature e pelletteria.
Ma adesso pare proprio che la influencer voglia troncare ogni tipo di rapporto con l’azienda. Tuttavia nulla è gratuito, infatti la donna per separarsi dal contratto che la lega a Morgese dovrà spendere una cifra altissima.
Il pagamento di questa ingente cifra è dovuto al fatto che la Ferragni ha voluto troncare il contratto, prima della sua scadenza. Ciò ovviamente ha delle conseguenze penali che le impongono di pagare una certa cifra, a seconda dal contratto. Ma di quale cifra si tratta? stiamo parlando di ben 4 milioni di dollari, una cifra a dir poco titanica.
I suoi fan sono al momento un po’ storditi da tutti questi affari, così l’influencer sulle sue storie instagram affronta un altro importantissimo argomento, ovvero quello del dolore derivante da abusi.
Chiara Ferragni una confessione inaspettata
“Un anno e mezzo fa ho perso una persona cara, ha raccontato Chiara Ferragni sulle storie di Instagram e ho avuto un trauma che mi porto dietro legato a un ricordo che avevo con questa persona. Ricevo migliaia di messaggi da parte di ragazze che hanno subito degli abusi e hanno bisogno di aiuto. Volevo consigliare loro la terapia che ho intrapreso io anche se nel mio caso, il trauma non è legato in realtà a un abuso“.
Continua parlando della terapia che lei stessa sta seguendo:
“Da due anni vado dallo psichiatra e penso che sia fondamentale per conoscermi meglio. Prima di partire delle vacanze, ho fatto una prima seduta di questa terapia che serve a posizionare il trauma in un’altra parte del cervello per cui si sente meno dolore nel ricordare. continuerò la terapia. Prima di consigliarla, la voglio provare di persona. Ma già con una seduta, sono riuscita a guardare da spettatrice quel ricordo che mi faceva soffrire“.