Chiara Ferragni racconta il parto e spiega perché era truccata

Chiara Ferragni è diventata mamma per la seconda volta, la ragazza ha già raccontato il parto della piccola Vittoria

Chiara Ferragni ha dato alla luce la sua seconda bambina: Vittoria Lucia Ferragni è nata il 23 marzo, il parto dell’influencer ha emozionato i follower di tutto il mondo, tanto che la donna ha deciso di raccontarlo proprio sui canali social.

L’imprenditrice milanese ha pubblicato già diverse foto della piccola Vittoria, uno splendore sin da subito ora la ragazza ha deciso anche di rompere il silenzio e raccontare il parto di cui ha un ricordo bellissimo.

Ovviamente, come in tutte le cose, non sono mancate le polemiche e in molti hanno notato il trucco impeccabile di Chiara Ferragni già al primo scatto dopo il parto, l’influencer ha chiarito tutto, perchè era truccata? Lo spiega:

Chiara Ferragni

Stavo facendo un lavoro verso le sei di sera e stavamo filmando, alle nove iniziano le contrazioni e il dottore mi dice di andare in ospedale subito.

Ovviamente, foga e emozioni hanno preso il sopravvento e la ragazza non ha di certo pensato a cambiarsi e struccarsi è andata in ospedale così com’era:

Sono andata com’ero, senza cambiarmi o struccarmi. E il trucco ha resistito tutto il parto, molto diverso di come è stato con Leone dove alla fine ero tutta sudata.

Proprio questo episodio le ha dato modo di parlare del parto: molto più facile rispetto a quello del piccolo Leone. Vittoria è venuta alla luce con un parto è stato naturale, senza induzione ed è durato “solo quattro ore”, molto meno rispetto alle “23 di induzione di Leo”, così spiega la Ferragni.

Chiara Ferragni

Il secondo parto è stato molto veloce, ho avuto contrazioni forti solo 50 minuti, poi ho fatto l’epidurale. Ho un ricordo meraviglioso del parto, è stato stupendo.

Ora mamma e papà si stanno godendo la bimba che, almeno sui social, sembra essere molto tranquilla. Anche il piccolo Leone si prende cura della sorellina: insomma, c’è proprio da dirlo, sono una famiglia stupenda.