Dargen D’Amico, appello per il cessate il fuoco sul palco di Sanremo 2024
Sul palco dell'Ariston Dargen D'Amico lancia un appello per il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Palestina. A Sanremo 2024 le sue parole per non dimenticare chi sta soffrendo
Il cantante Dargen D’Amico lancia un appello per il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Palestina. Dopo essersi esibito sul palco di Sanremo 2024, vestito con un abito pieno di peluche, tra Amadeus e Marco Mengoni, l’interprete italiano ha voluto porre l’attenzione su quanto sta succedendo nel mondo. Per non dimenticare, non voltarsi dall’altra parte, perché, come sostiene, il silenzio è sintomo di complicità.
Dopo aver presentato “Dove si balla” a Sanremo 2022, brano diventato un vero e proprio tormentone, il cantante si presenta nuovamente sul palco dell’Ariston proponendo la sua nuova canzone, Onda Alta. Al centro di questo racconto il tema davvero importante e di stretta attualità, la migrazione.
Dopo l’esibizione, Dargen D’Amico ha voluto dedicare la canzone alla cuginetta Marta. E poi ha deciso di mandare un messaggio molto importante. Ha, infatti, lanciato un appello per il cessate il fuoco, nella guerra tra Israele e Palestina che sta preoccupando tutti quanti.
Grazie per questa possibilità di cantare questo brano che dedico alla mia cuginetta Marta che adesso è a studiare a Malta e ha avuto questa grande fortuna. Non tutti i bambini hanno questa fortuna: nel mar Mediterraneo in questo momento ci sono bambini sotto le bombe, senza acqua e cibo e il nostro silenzio è co responsabilità.
Queste le parole del cantante italiano, che poi ha aggiunto:
La storia, Dio, non accettano la scena muta: cessate il fuoco.
Dargen D’Amico, appello per il cessate il fuoco: parole dette dopo la sua esibizione
Jacopo Matteo Luca D’Amico, in arte Dargen D’Amico, è alla sua seconda volta sul palco del Festival di Sanremo, a due anni dal grande successo di Dove si balla. Brano più impegnato quest’anno, per il cantante che non rinuncia a esibirsi con i suoi caratteristici occhiali da sole.
Una canzone che parla di migrazione, come si capisce da alcuni passaggi:
Siamo più dei salvagenti sulla barca, sta arrivando sta arrivando l’onda alta, non ci resta che pregare finché passa.