Delitto di Cogne: pignorata la villetta in cui è avvenuto il crimine

L'avvocato Taormina ha fatto pignorare la villetta del diletto di Cogne. Il motivo? Le spese legali

Nel corso degli ultimi giorni torna alla luce il caso del delitto di Cogne. Questa volta a essere coinvolta nella vicenda è il luogo in cui è avvenuta la scena del crimine del povero Samuele Lorenzi. L’avvocato Taormina ha fatto pignorare la villetta di Anna Maria Franzoni come risarcimento delle spese legali.

Nel corso degli ultimi giorni si è tornati a parlare della questione del delitto di Cogne. Sono trascorsi ben 18 anni da quando Anna Maria Franzoni ha ucciso suo figlio Samuele Lorenzi, omicidio per il quale ha dovuto scontare 16 anni di carcere. Ad oggi il caso torna alla luce con il sequestro della villetta in cui è avvenuto il delitto.

Samuele Lorenzi, un povero bambino di soli tre anni, fu ucciso da sua madre, Anna Maria Franzoni, il 30 gennaio 2002 in una villetta di Motroz, una frazione di Cogne. Quest’ultima lo ha colpito alla testa per ben 17 volte. Si tratta di colpi molto violenti che hanno causato la sua prematura morte.

Delitto di Cogne

Anna Maria Franzoni, fu arrestata il giorno 14 marzo 2002 e, essendo colpevole, fu condannata a ben 16 anni di carcere, una pena già scontata. Nonostante la sua sentenza, la donna si è sempre dichiarata innocente. Dopo essere tornata in libertà ora si è stabilita insieme al marito e ai figli sull’Appennino nei pressi di Bologna.

Tuttavia, il pignoramento della villetta è stato oggetto di battaglia tra l’avvocato della Franzoni, Carlo Taormina e la sua assistita. Il caso in questione è emerso dal momento in cui la donna non avrebbe potuto saldare i costi delle spese processuali.

La stessa Franzoni si è sempre opposta al pignoramento della sua casa ma, nonostante la sua difesa rappresentata da Maria Rindinella e Lorenza Parenti, ha perso la causa. Infatti, il tribunale di Bologna è stato sempre dalla parte di Carlo Taormina in quanto, essendo la casa l’unico bene aggredibile, ha consentito il pignoramento a tutti gli effetti.

Aggiornamento:

Il tribunale di Aosta ha disposto la messa all’asta della casa. La base d’asta stabilita per la viletta è di circa 800mila euro. Non è stata stabilita, per adesso, nessuna data per il tentativo di vendita.