Domenica In, famosa artista avrebbe rifiutato 26.000 euro per non essere in studio
L'indiscrezione è stata rilanciata da Davide Maggio sui social.
Domenica In è un programma di punta della Rai e ogni domenica ospita personaggi importanti di un certo calibro. Non tutti però accettano la proposta che la Rai sembra offrirle.
A lanciare l’indiscrezione è stato il giornalista Davide Maggio che nel corso di una diretta social senza fare nomi ha parlato di un’artista molto importante che avrebbe rifiutato una proposta da 26.000 euro per essere presente a Domenica In in quanto ne chiedeva 35.000. Trattativa arenata e a quanto pare non la vedremo negli studi Rai insieme a Mara Venier.
“Ad oggi e sottolineo ad oggi, la trattativa è ferma. Infatti l’artista non c’è stata né la scorsa settimana e per adesso non si è arrivati a nulla. Sono stati chiesti 35.000 Euro, che poi è lecito. Ognuno chiede quello che vuole, si può chiedere la cifra che si ritiene più opportuna. Da quello che mi risulta sono stati offerti 26.000 Euro, ma sono stati rifiutati. Quindi magari poi è comprensibile che la produzione abbia deciso di fermarsi. Comunque ripeto che ad oggi non si è arrivati a nulla, poi non so se domani in Rai si sveglieranno e concederanno i 35.000 Euro” – ha detto Davide ai suoi fan.
“Detto questo, io come artista l’ho sempre apprezzata, però ultimamente sembra che non si possa più commentare la sua arte o meglio, non si possa più esprimere una critica” – la sua conclusione. Il giornalista non ha svelato il nome e per questo c’è il mistero dietro l’identità di questo artista.
A quanto pare poi la manager avrebbe anche mandato per email una diffida allo stesso Davide che dall’altra parte minaccia di agire per vie legali anche lui.
“Ma la cosa divertente è che la manager di questa artista mi ha mandato una mail con una sorta di diffida. Ha messo in copia la finanza, la polizia. Ve la vorrei anche leggere, ma credetemi, sono sempre le solite cose che scrive. Sì esatto, violazione dei diritti umani. che poi uno si rompe anche le scatole di ricevere queste mail. Vuoi denunciarmi? Querelami! Io però procedo con una contro querela. Non escluso infatti di agire per vie legali. Perché mi sono stufato di ricevere questa roba qui“.