Elettra Lamborghini disperata per dei tatuaggi: “Non vanno via”

La cantante vorrebbe rimuovere due tatuaggi ma l'intervento si sta rivelando più difficile del previsto.

Elettra Lamborghini sappiamo tutti come sia appassionata di tatuaggi e piercing tanto da averne diversi sul suo corpo. Soprattutto i tatuaggi Elettra ne ha diversi anche se alcuni probabilmente preferirebbe non averli.

La cantante e ricca ereditiera ha scelto infatti da tempo di rimuovere alcuni suoi tatuaggi che ha fatto anni fa perché li ritiene inutili. Specificamente si tratta di due tatuaggi. Il primo è sul polso sinistro, dove si è lasciata imprimere un pesce colorato e la scritta Karack, ovvero il nome di uno dei suoi vecchi cavalli da corsa. Il secondo posizionato sul braccio è una dedica a Dagda, il cavallo pazzo che per diversi anni gli ha fatto avere paura di andare a cavallo.

Elettra Lamborghini tatuaggi
Fonte: web

Chi segue Elettra infatti sa benissimo che la 27enne adora i cavalli e ne possiede diversi che coccola con tanto amore. Eppure da piccola nutriva il terrore per questi bellissimi animali.

A distanza di anni Elettra vorrebbe rimuovere questi due tatuaggi ma l’operazione si sta rivelando più difficile del previsto. Elettra di recente ha cercato anche di provare un trattamento laser su consiglio di un’amica e si è recata presso questa clinica specializzata di Milano.

E ieri su Instagram la cantante ha mostrato i progressi del trattamento che purtroppo non sono proprio positivi. “Questo è tre ore dopo, fa ancora male, si gonfierà, verranno fuori le bolle, fa male. Io sono più disperata di prima, non si tolgono” – ha detto affranta ai suoi fan.

Anche se non intende perdere le speranze, la cantante di Caramello insieme a Rocco Hunt ha annunciato che qualora non riuscisse a rimuovere i tatuaggi, allora cercherà di nasconderli imprimendogli sopra qualche altro disegno.

“Raga sono invisibile ma non vogliono andare via. Se proprio non verranno via ci farò qualche cag*** sopra. Ma speriamo di no” – ha riferito ai suoi followers.