FilmTerapia: come ritrovare la fiducia nell’amore

Un film per smantellare tutte le nostre false protezioni e tornare a credere nell'amore

Dopo i trent’anni è sempre più frequente incontrare persone, uomini e donne indifferentemente che hanno perso la fiducia nell’amore.

La vostra pena: perdere la fiducia dell’amore.

Foto di scena di "Colazione da Tiffany"

Foto di scena di “Colazione da Tiffany”

Le persone che vivono questa condizione sono bravissimi a costruirsi dei muri, delle bellissime gabbie dorate tutte intorno per evitare il rischio di innamorarsi e abbandonarsi a qualcuno.
Questo atteggiamento che porta a mettere l’amore all’ultimo posto nella lista delle priorità è da un lato la paura di perdere la propria sicurezza, la libertà, un cinismo consolidato e duramente conquistato, dall’altro un chiaro sintomo della paura di amare.

Spesso, soprattutto dopo una certa età, la sfiducia nell’amore è anche legata a delle delusioni passate, quando ancora si guardava all’amore con speranza e passione incondizionata. Smettere di sognare l’amore, vivere le relazioni con pura razionalità, pensare che niente e nessuno possa scalfire la propria serenità, credere fortemente di essere felici è tipico di chi ha smesso di cercare l’amore e di ritagliargli uno spazio importante nella propria vita.

Foto di scena di "Colazione da Tiffany"

Foto di scena di “Colazione da Tiffany”

Quando si raggiunge questo stato di apparente consapevolezza ci si convince di essere immuni ai sentimenti, è come se nulla potrà fregarci e farci male, ma in realtà ci si prende in giro. D’altro canto quando gli anni passano e l’esperienza si riduce solo a una collezione di piccoli e grandi fallimenti sentimentali che, nonostante gli sforzi, la dedizione e le sofferenze che invece di insegnare segnano e indeboliscono, questi diventano la base della famosa gabbia dorata su cui fondare la propria sfiducia nel lieto fine.

Il film perfetto per voi: Colazione da Tiffany

Per chi si riconosce in questo stato d’animo, è perfetto questo film cult del 1961 che ha reso celebre la splendida Audrey Hepburn e lo spettacolare abito nero che indossa mentre guarda sognante le vetrine di Tiffany.
Questo film è davvero un’ottima medicina, forse non definitiva, ma abbastanza efficace da provocare uno scossone emotivo anche ai più tosti.

Foto di scena di "Colazione da Tiffany"

Foto di scena di “Colazione da Tiffany”

La storia del film è molto famosa: Holly è una bellissima e un po’ svampita donna che vive da sola in un grazioso appartamentino di New York. Lei sbarca il lunario accompagnandosi di uomini molto ricchi che ricambiano la sua presenza con denaro, una sorta di escort rivisitata.

Un bel giorno nel palazzo arriva Paul, uno scrittore che da un po’ di anni non riesce a scrivere nulla e che, a sua volta, è l’amante di una donna più matura che lo mantiene e gli ha preso l’appartamento proprio sopra quello di Holly. I due si legano sin da subito, il loro diventa un rapporto quasi fraterno, basato sulla fiducia reciproca e un affetto sincero.

Nonostante il cinismo di Holly sull’amore, il suo perenne stato di fuga e il suo umore ballerino, Paul si innamora di lei.
E’ significativa la scena finale del film quando Paul le sbatte in faccia tutta la sua verità sull’amore e sulla sfiducia che lei ripone nei sentimenti, l’effetto è piacevolmente devastante… provateci!!

Indicazioni d’uso:

Se siete davvero convinti che l’amore non faccia per voi e pensate che nella propria vita non ci sia più spazio per i sentimenti.

Foto di scena di "Colazione da Tiffany"

Foto di scena di “Colazione da Tiffany”