Flavio Briatore provoca: “Il povero mangia se c’è il ricco”

L'imprenditore stuzzica ancora una volta le persone meno abbienti

Imprenditori a confronto in un’intervista sul Fatto Quotidiano. I protagonisti sono stati l’imprenditore Flavio Briatore e Massimo Calearo, ex presidente di Federmeccanica ed ex parlamentare del Pd. I due hanno parlato di come hanno affrontato con le loro aziende l’epoca del covid. Le risposte di Briatore come sempre sono state pungenti e senza peli sulla lingua. Briatore non è nuovo a dichiarazioni dove si elogia il mondo dei ricchi a discapito di chi a stento riesce a permettersi un piatto in tavola.

flavio briatore
Fonte: Google

Quando il giornalista gli fa notare che “voi ricchi siete spietati” e che i soldi, a loro, non bastano mai, Briatore risponde: “Io sono ricco, ma non avido”. Dunque fa notare che i soldi “li ho dati anche al San Raffaele. Quando faccio business devo però essere concentrato”. Poi però si passa a quando anni fa Briatore intendeva fare del Salento un resort di lusso. Proposta che fu oltraggiata. “Se fai venire in vacanza il povero ti lascia povero. Se ospiti il ricco ti fa diventare ricco” – dice Flavio Briatore che non intende arretrare di un millimetro sulla questione.

E ancora, insiste: “Ci vogliono hotel a cinque stelle, gente che investe. Il brand famoso chiama turisti che possono spendere e questo smuove un po’ tutto. È così difficile da capire?”.

flavio briatore
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Quindi Briatore difende il Twiga, (il suo stabilimento balneare in Sardegna) e i suoi prezzi, negando il fatto che sia uno stabilimento inaccessibile: “Se non vuoi cose particolari con un centinaio di euro te la cavi. E con altri sessanta fai un bel brunch”.

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Dunque, gli fanno notare che se non hai in tasca nemmeno 160 euro… amen. E lui: “Non mi dica che sono prezzi enormi”. E infine ricordandogli ancora una volta che tempo fa disse di preferire a far andare in Salento i ricchi al posto dei poveri, Briatore risponde con una massima filosofica: “Il povero mangia se c’è il ricco che lo fa mangiare. Lavora se c’è l’imprenditore che investe”.