GF Vip, Alfonso Signorini a Stefania Orlando: “Sei amica di Tommaso perché è gay?”. La risposta spiazza tutti

Solleva discussioni la domanda che Alfonso Signorini rivolge a Stefania Orlando

In questa edizione del GF VIP si è trattato spesso il tema dell’omosessualità. Il conduttore Alfonso Signorini, poco prima del verdetto del televoto che vedeva coinvolti Rosalinda Cannavò e Stefania Orlando, ha parlato del bellissimo rapporto d’amicizia che c’è tra quest’ultima e Tommaso Zorzi.

GF Vip: Alfonso Signorini a Stefania Orlando: "Sei amica di Tommaso perché è gay?"

In effetti l’influencer milanese, in questi mesi dentro la casa, ha stretto un rapporto sincero e affettuoso con la Orlando e il conduttore del reality ci tiene a sottolinearlo. Nel conversazione Signorini fa una domanda inaspettata a Stefania: “Ho saputo che il tuo migliore amico è gay. Pensi sia un caso che sei diventata amica di Tommaso? Ho moltissime amiche che hanno omosessuali come amici, perché dicono che sono amici meravigliosi”.

La gieffina risponde con parole che vanno ben oltre le aspettative, lasciando tutti commossi. La Orlando spiega quanto sia solido e profondo il legame che la lega a Zorzi, indipendentemente dal suo orientamento sessuale. La risposta è stata questa: “Io non amo ruolizzare: è soltanto un caso. Io divido il mondo tra brave persone e persone meno brave. A me piacciono le persone perbene, le persone con cui sto bene. Se succede che siano gay è un caso, non vado a cercare quello. Tommaso è una persona meravigliosa, al di là del suo orientamento sessuale”.

GF Vip: Alfonso Signorini a Stefania Orlando: "Sei amica di Tommaso perché è gay?"

GF Vip: Alfonso Signorini vuole far chiarezza

A tal proposito anche il conduttore Signorini vuole sottolineare che il discorso è stato intrapreso solo per far chiarezza sulla questione e per mettere a tacere le male lingue e le ipotesi assolutamente distorte sull’argomento. L’orientamento sessuale non è un aggettivo o una base per giudicare gli altri. Stefania Orlando chiarisce ancora una volta, che lei in prima persona, condanna l’etichetta e che l’orientamento sessuale di ogni singolo individuo, non le interessa e non la deviano nelle conoscenze. Le persone vanno valutate per ciò che sono, per le loro azioni e per null’altro.